Arona: «Nessun profugo all'ex ospedale»

Arona: «Nessun profugo all'ex ospedale»
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ARONA - Preoccupazione in città per la notizia ventilata di una possibile accoglienza ambulatoriale per i profughi all'ex ospedale di Arona all'ultimo piano dell'immobile ora divenuto Cap.  Un'eventualità che per il momento però non si concretizzerà. A spazzare via gli “allarmismi”, ci ha pensato anche il sindaco Alberto Gusmeroli che ha liquidato la questione prima con una nota Facebook e poi attraverso un comunicato. «Si tratta dell'ennesima bufala da campagna elettorale: ho sentito la Direzione generale e sanitaria dell'Asl, la Prefettura nella persona della responsabile dottoressa Anna Laurenza la quale mi ha confermato essere destituita di alcun fondamento la notizia che l'ex ospedale diventi un ambulatorio profughi. Da oltre un anno i profughi che chiedono asilo politico, prima di andare nei centri di accoglienza, effettuano uno screening sanitario e radiologico negli Ospedali di Novara e di Oleggio. Mi è stato riferito dal vice prefetto Laurenza che nessuna attività passata, presente e futura è prevista ad Arona e/o a Borgomanero. Spiace che temi così sensibili che dividono la popolazione vengano utilizzati con superficialità, con il rischio di creare preoccupazioni ingiustificate». Sulla questione profughi nel Novarese è intervenuta anche la Lega Nord. Nella stessa giornata in cui si sono mosse le acque sulla questione anche il segretario provinciale Luca Bona ha voluto indire una conferenza stampa nella sede di via San Carlo ad Arona. «Quest'oggi (giovedì ndr) scadrà il bando  rivolto alla richiesta di strutture di prima accoglienza disposte a gestire i profughi. Un bando pubblicato dalla Prefettura in contratto con i privati scavalcando così di fatto le amministrazioni  sottolinea Bona - Protestammo già in occasione dell'assegnazione dei 350 mila del primo bando, poi ce ne è stato un secondo e ora questo maxi. Per il quale sono riservati fondi statali per più di 3 milioni in soli otto mesi. Vengono garantiti 35 euro più Iva al giorno a persona ai centri di accoglienza per circa 445 immigrati sul territorio provinciale. Un dato da leggere con attenzione se si pensa che per il socio assistenziale si versano poco più di 20 euro a persona, ovvero 7 milioni e 200 mila euro su tutta la provincia di Novara» Bona ha anche sottolineato il costo sanitario: «Indipendentemente da dove vengono eseguite le visite, con esami del sangue e radiografie, i costi sono considerevoli: ogni persona dal 1 marzo 2014 al 28 febbraio 2015 è costata 100 euro. Senza considerare il costo indiretto del personale sul quale si va ad incidere e per il quale la Regione deve intervenire». 

Maria Nausica Bucci

ARONA - Preoccupazione in città per la notizia ventilata di una possibile accoglienza ambulatoriale per i profughi all'ex ospedale di Arona all'ultimo piano dell'immobile ora divenuto Cap.  Un'eventualità che per il momento però non si concretizzerà. A spazzare via gli “allarmismi”, ci ha pensato anche il sindaco Alberto Gusmeroli che ha liquidato la questione prima con una nota Facebook e poi attraverso un comunicato. «Si tratta dell'ennesima bufala da campagna elettorale: ho sentito la Direzione generale e sanitaria dell'Asl, la Prefettura nella persona della responsabile dottoressa Anna Laurenza la quale mi ha confermato essere destituita di alcun fondamento la notizia che l'ex ospedale diventi un ambulatorio profughi. Da oltre un anno i profughi che chiedono asilo politico, prima di andare nei centri di accoglienza, effettuano uno screening sanitario e radiologico negli Ospedali di Novara e di Oleggio. Mi è stato riferito dal vice prefetto Laurenza che nessuna attività passata, presente e futura è prevista ad Arona e/o a Borgomanero. Spiace che temi così sensibili che dividono la popolazione vengano utilizzati con superficialità, con il rischio di creare preoccupazioni ingiustificate». Sulla questione profughi nel Novarese è intervenuta anche la Lega Nord. Nella stessa giornata in cui si sono mosse le acque sulla questione anche il segretario provinciale Luca Bona ha voluto indire una conferenza stampa nella sede di via San Carlo ad Arona. «Quest'oggi (giovedì ndr) scadrà il bando  rivolto alla richiesta di strutture di prima accoglienza disposte a gestire i profughi. Un bando pubblicato dalla Prefettura in contratto con i privati scavalcando così di fatto le amministrazioni  sottolinea Bona - Protestammo già in occasione dell'assegnazione dei 350 mila del primo bando, poi ce ne è stato un secondo e ora questo maxi. Per il quale sono riservati fondi statali per più di 3 milioni in soli otto mesi. Vengono garantiti 35 euro più Iva al giorno a persona ai centri di accoglienza per circa 445 immigrati sul territorio provinciale. Un dato da leggere con attenzione se si pensa che per il socio assistenziale si versano poco più di 20 euro a persona, ovvero 7 milioni e 200 mila euro su tutta la provincia di Novara» Bona ha anche sottolineato il costo sanitario: «Indipendentemente da dove vengono eseguite le visite, con esami del sangue e radiografie, i costi sono considerevoli: ogni persona dal 1 marzo 2014 al 28 febbraio 2015 è costata 100 euro. Senza considerare il costo indiretto del personale sul quale si va ad incidere e per il quale la Regione deve intervenire». 

Maria Nausica Bucci

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