Galliate Calcio "sfrattato" dallo stadio
GALLIATE - Entro la fine del campionato il Galliate Calcio dovrà "restituire" al Comune il campo sportivo di via Adamello. L'ennesimo tassello, nella intricatissima vicenda della società dei "galletti", lo ha aggiunto la Giunta comunale, che con una delibera del 2 marzo scorso ha stabilito la "cessazione dell'utilizzo dell'impianto sportivo comunale di via Adamello 38 da parte di Asd Galliate Calcio" e la "contestuale riconsegna al Comune della disponibilità dell'impianto stesso in coincidenza con la fine del campionato federale di calcio, prevista per il giorno 3 maggio 2015".
GALLIATE - Entro la fine del campionato il Galliate Calcio dovrà "restituire" al Comune il campo sportivo di via Adamello. L'ennesimo tassello, nella intricatissima vicenda della società dei "galletti", lo ha aggiunto la Giunta comunale, che con una delibera del 2 marzo scorso ha stabilito la "cessazione dell'utilizzo dell'impianto sportivo comunale di via Adamello 38 da parte di Asd Galliate Calcio" e la "contestuale riconsegna al Comune della disponibilità dell'impianto stesso in coincidenza con la fine del campionato federale di calcio, prevista per il giorno 3 maggio 2015".
«La nostra - sottolinea il sindaco Davide Ferrari - è una scelta dettata dal fatto che mancavano i requisiti tecnici per proseguire. Ci sono cose che il Comune deve fare obbligatoriamente e per legge. Ci sono criteri che andavano rispettati: il pagamento del canone, la fidejussione, l'estinzione del debito... Da parte nostra, abbiamo fatto il possibile per agevolare i nuovi gestori: abbiamo offerto un scivolo d'entrata, anticipato il pagamento delle bollette dell'acqua... Ma oltre un certo limite non si può andare. Non è una questione di persone, ma di possibilità che non si sono verificate. Il Galliate Calcio ha vinto il bando, ma il contratto non è stato firmato, dunque l'affidamento decade, fatta salva la possibilità di continuare ad usufruire del campo fino alla fine del campionato». Peraltro, come si legge nella delibera, la stessa società aveva comunicato la decisione di cessare la gestione del campo sportivo comunale con la fine della stagione 2014/2015 e di riconsegnare l'impianto al Comune il 6 luglio "motivando tale decisione in considerazione dell'impossibilità di sostenere ulteriormente l'onere della gestione" e avanzando "contestualmente domanda di contributo onde coprire il deficit di gestione". Una data però, quella del 6 luglio, secondo il Comune "eccessivamente ed ingiustificatamente avanzata rispetto al termine del campionato".
Laura Cavalli
Leggi l'articolo integrale sul Corriere di Novara di sabato 21 marzo