Arona: la Fiera guarda ad Expo e punta sulla ristorazione a "km zero"

Arona: la Fiera guarda ad Expo e punta sulla ristorazione a "km zero"
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ARONA – Idealmente e simbolicamente la Fiera del Lago Maggiore guarda ad Expo 2105. Anche per la rassegna fieristica aronese, in programma dal 28 maggio al 7 giugno, il tema dell’alimentazione non sarà trascurato. E’ ancora presto per fare anticipazioni su espositori ed allestimenti che caratterizzeranno la 53ª edizione, ma alcuni punti fermi ci sono già così come alcune novità svelate martedì 10 marzo in conferenza stampa. La prima riguarda sicuramente la parte dedicata alla ristorazione. «E’ stato stipulato un contratto con un ristornate di Druogno che porterà ad Arona le specialità ossolane» ha spiegato il presidente Piero Oberto. Non ci sarà più dunque la cucina toscana ma un’alimentazione a chilometro zero. «E’ stata una scelta ben ponderata – ha spiegato il vice presidente Alberto Tampier i-. Gli altri anni il ristoratore di casa in Fiera aveva un’esclusiva, quest’anno abbiamo voluto aprirci ad una scelta diversa consentendo la presenza anche di altri standisti su questo tema». Diverse infatti sono state le richieste per il settore enogastronomico: pizza napoletana, focaccia genovese, prodotti siciliani dal dolce al salato. L’alimentazione potrebbe essere un tema forte».

ARONA – Idealmente e simbolicamente la Fiera del Lago Maggiore guarda ad Expo 2105. Anche per la rassegna fieristica aronese, in programma dal 28 maggio al 7 giugno, il tema dell’alimentazione non sarà trascurato. E’ ancora presto per fare anticipazioni su espositori ed allestimenti che caratterizzeranno la 53ª edizione, ma alcuni punti fermi ci sono già così come alcune novità svelate martedì 10 marzo in conferenza stampa. La prima riguarda sicuramente la parte dedicata alla ristorazione. «E’ stato stipulato un contratto con un ristornate di Druogno che porterà ad Arona le specialità ossolane» ha spiegato il presidente Piero Oberto. Non ci sarà più dunque la cucina toscana ma un’alimentazione a chilometro zero. «E’ stata una scelta ben ponderata – ha spiegato il vice presidente Alberto Tampier i-. Gli altri anni il ristoratore di casa in Fiera aveva un’esclusiva, quest’anno abbiamo voluto aprirci ad una scelta diversa consentendo la presenza anche di altri standisti su questo tema». Diverse infatti sono state le richieste per il settore enogastronomico: pizza napoletana, focaccia genovese, prodotti siciliani dal dolce al salato. L’alimentazione potrebbe essere un tema forte». La campagna di vendita degli spazi espositivi (il cui costo è rimasto invariato rispetto agli scorsi anni) è partita, al momento una ventina le adesioni. La Fiera a corollario della parte espositiva ancora una volta strizza l’occhio a proposte differenti di intrattenimento. Anche quest’anno ci sarà una buona e diversificata offerta di spettacoli, che andranno, questa pare essere la linea, dalla musica leggera all’opera, dal cabaret alle band anni Sessanta. Il programma è ancora in fase di elaborazione ma una novità è stata svelata. «Visto il buon successo registrato in città dalla proposta culturale dell’Amministrazione con l’opera si è deciso di estendere ad una quarta serata la rassegna che questa volta sarà ospitata proprio in fiera – ha spiegato Luigi Franchini- In scena il Barbiere di Siviglia in programma a fine maggio con un’orchestra dal vivo. Ci sarà un prezzo unico da dieci euro e i posti riservati, 450 circa in tutto, a chi acquisterà il biglietto in prevendita». Visto il successo dell’anno scorso anche per l’edizione 2015 la fiera ospiterà scrittori e personaggi più o meno famosi al grande pubblico con gli incontri letterari che si terranno sempre nel tardo pomeriggio. «Sono soddisfatto che la fiera di anno in anno cresca. Si sta lavorando anche ad una collaborazione stretta con la Fiera e la Pro loco per un evento a settembre di cui però non possiamo svelare ancora nulla» ha aggiunto il sindaco Alberto Gusmeroli. La Fiera lo scorso anno ha staccato circa 30 mila biglietti, un dato in linea con quello degli ultimi anni, anche se non sono più i tempi d’oro quando c’erano punte di ingressi da 6-7 mila persone alla domenica, ma è pur sempre una campionaria che resiste agli anni e alla crisi. E quest’anno dalla sua parte potrebbe avere un nuovo bacino d’utenza: «Speriamo che dall’Expo vengano anche a visitare la Fiera» – questo l’auspicio del presidente Oberto. Mentre Gusmeroli ha aggiunto: «Nel padiglione ad Expo della Slovacchia, con cui in questi mesi è nata una forte collaborazione, saranno distribuite le brochure sulla Fiera».

Maria Nausica Bucci

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