Progetto di Provincia e Novara calcio per l’inclusione di soggetti svantaggiati

Progetto di Provincia e Novara calcio per l’inclusione di soggetti svantaggiati
Pubblicato:

NOVARA - Provincia di Novara e Novara Calcio insieme in una doppia iniziativa di inclusione sociale rivolta da un lato alle famiglie numerose e dall’altro ad associazioni che si occupano di soggetti svantaggiati.“Per le prossime due partite casalinghe del Novara Calcio dell’8 e del 22 marzo – spiega il consigliere con delega al Sociale, Tino Zampogna – proporremo una sperimentazione per favorire la partecipazione delle famiglie numerose e delle persone a rischio emarginazione. Grazie ad un accordo con il club azzurro, le famiglie numerose potranno andare al Piola con un contributo simbolico di 10 euro, a prescindere dal numero di componenti presenti; mentre a disposizione delle associazioni saranno riservati gratuitamente cento posti dedicati a disabili, anziani, minori in difficoltà, insomma a tutti quei soggetti che difficilmente vanno allo stadio. Per loro – spiega Zampogna - trascorrere un pomeriggio diverso, andare a vedere la partita, può rappresentare un momento di particolare arricchimento e di importante inclusione sociale. Quello di riportare le famiglie allo stadio, nelle nostre intenzioni, non vuole essere solamente uno slogan, ma una iniziativa concreta per poter condividere insieme una giornata di festa e tifare Novara”.  
Della raccolta delle domande di adesione da parte delle associazioni si occuperà l’assessorato alle Politiche sociali della Provincia (telefono 0321.378851, mail e.melissa@provincia.novara.it) che cercherà anche di attivare soluzioni di trasporto gratuite per i gruppi provenienti dai paesi più distanti dal capoluogo. “Il Novara Calcio, a cui va il mio personale ringraziamento, ha risposto con grande attenzione alla nostra proposta che auspico possa essere raccolta anche da altre società sportive del territorio – aggiunge Zampogna – L’assessorato sta rimettendo in pista in questi giorni un tavolo di confronto aperto alle associazioni del volontariato sociale e questa iniziativa è già un primissimo banco di prova. La sfida per la Provincia è quella di riuscire a proporre iniziative utili anche senza risorse economiche”.

Monica Curino

NOVARA - Provincia di Novara e Novara Calcio insieme in una doppia iniziativa di inclusione sociale rivolta da un lato alle famiglie numerose e dall’altro ad associazioni che si occupano di soggetti svantaggiati.“Per le prossime due partite casalinghe del Novara Calcio dell’8 e del 22 marzo – spiega il consigliere con delega al Sociale, Tino Zampogna – proporremo una sperimentazione per favorire la partecipazione delle famiglie numerose e delle persone a rischio emarginazione. Grazie ad un accordo con il club azzurro, le famiglie numerose potranno andare al Piola con un contributo simbolico di 10 euro, a prescindere dal numero di componenti presenti; mentre a disposizione delle associazioni saranno riservati gratuitamente cento posti dedicati a disabili, anziani, minori in difficoltà, insomma a tutti quei soggetti che difficilmente vanno allo stadio. Per loro – spiega Zampogna - trascorrere un pomeriggio diverso, andare a vedere la partita, può rappresentare un momento di particolare arricchimento e di importante inclusione sociale. Quello di riportare le famiglie allo stadio, nelle nostre intenzioni, non vuole essere solamente uno slogan, ma una iniziativa concreta per poter condividere insieme una giornata di festa e tifare Novara”.  
Della raccolta delle domande di adesione da parte delle associazioni si occuperà l’assessorato alle Politiche sociali della Provincia (telefono 0321.378851, mail e.melissa@provincia.novara.it) che cercherà anche di attivare soluzioni di trasporto gratuite per i gruppi provenienti dai paesi più distanti dal capoluogo. “Il Novara Calcio, a cui va il mio personale ringraziamento, ha risposto con grande attenzione alla nostra proposta che auspico possa essere raccolta anche da altre società sportive del territorio – aggiunge Zampogna – L’assessorato sta rimettendo in pista in questi giorni un tavolo di confronto aperto alle associazioni del volontariato sociale e questa iniziativa è già un primissimo banco di prova. La sfida per la Provincia è quella di riuscire a proporre iniziative utili anche senza risorse economiche”.

Monica Curino

Seguici sui nostri canali