Rapporto di Libera su usura, racket e gioco d’azzardo
NOVARA – “Il punto cieco”. Questo il titolo della prossima iniziativa promossa da Libera Novara in collaborazione con il Gruppo di Iniziativa Territoriale di Banca Etica e la locale Camera di Commercio.
Si terrà martedì 24 febbraio, alle 21, alla Barriera Albertina, dove sarà presentato il rapporto che dà il titolo alla serata, “Il punto cieco” appunto. Un rapporto redatto dall'Osservatorio regionale di Libera Piemonte.
Sarà ospite di Libera Novara e del Git di Banca Etica Francesca Rubino, curatrice del rapporto e responsabile per il Nord-Ovest Italia del progetto SOS Giustizia di Libera, accompagnata da Alessandro Buscaglia, redattore del rapporto e membro dell'Osservatorio di Libera Novara.
“Si tratta di uno strumento importante – spiega una nota stampa - per conoscere fenomeni quali usura, racket e gioco d'azzardo: viene inoltre tracciato un contesto sociale in cui la violenza è diventata sistema di controllo che arricchisce la criminalità organizzata. Si stima che in Italia il fatturato di queste pratiche illecite sia di circa 20 milioni di euro”.
mo.c.
NOVARA – “Il punto cieco”. Questo il titolo della prossima iniziativa promossa da Libera Novara in collaborazione con il Gruppo di Iniziativa Territoriale di Banca Etica e la locale Camera di Commercio.
Si terrà martedì 24 febbraio, alle 21, alla Barriera Albertina, dove sarà presentato il rapporto che dà il titolo alla serata, “Il punto cieco” appunto. Un rapporto redatto dall'Osservatorio regionale di Libera Piemonte.
Sarà ospite di Libera Novara e del Git di Banca Etica Francesca Rubino, curatrice del rapporto e responsabile per il Nord-Ovest Italia del progetto SOS Giustizia di Libera, accompagnata da Alessandro Buscaglia, redattore del rapporto e membro dell'Osservatorio di Libera Novara.
“Si tratta di uno strumento importante – spiega una nota stampa - per conoscere fenomeni quali usura, racket e gioco d'azzardo: viene inoltre tracciato un contesto sociale in cui la violenza è diventata sistema di controllo che arricchisce la criminalità organizzata. Si stima che in Italia il fatturato di queste pratiche illecite sia di circa 20 milioni di euro”.
mo.c.