Degrado urbano: tre ordinanze per contrastarlo
NOVARA – Tre ordinanze per combattere il degrado urbano. Le mette in campo l’Amministrazione comunale, che, mercoledì 18 febbraio, a Palazzo Cabrino, con i rappresentanti di Polizia, Carabinieri, Finanza e Polizia Locale e il prefetto Francesco Castaldo, le ha illustrate alla stampa.
NOVARA – Tre ordinanze per combattere il degrado urbano. Le mette in campo l’Amministrazione comunale, che, mercoledì 18 febbraio, a Palazzo Cabrino, con i rappresentanti di Polizia, Carabinieri, Finanza e Polizia Locale e il prefetto Francesco Castaldo, le ha illustrate alla stampa.
«Obiettivo – ha esordito il sindaco Andrea Ballarè – agire su più fronti e risolvere il problema alla radice. Non apparteniamo alla categoria dei sindaci sceriffo, ma è necessario porre fine ad alcune criticità, che danneggiano la qualità della vita».
Entreranno così in vigore a breve il ‘divieto di consumo di bevande alcoliche su suolo pubblico al di fuori delle aree di somministrazione’ (per arginare la movida eccessiva in alcune aree), un’ordinanza anti-accattonaggio e una per contrastare il fenomeno della prostituzione su strada, che, pur se negli ultimi anni risulti diminuito, il Comune vuole ulteriormente debellare e «renderlo – ha detto Ballarè – pari a 0». Comportamenti, questi, che, d’ora in poi, sino al 30 giugno 2016, saranno sanzionati.
La prima riguarda la lotta alla prostituzione in strada (presente alla conferenza Andrea Lebra, presidente di Liberazione e Speranza). «Un fenomeno in forte calo – ha detto Ballarè – Rispetto ad altre ordinanze questa parte da un aspetto umano e sociale: dobbiamo tutelare quelle che sono vittime della tratta. Per questo andremo a colpire la domanda, chi arriva a contrattare prestazioni sessuali, con multe da 500 euro». Un intervento a difesa delle ragazze sfruttate e anche dei diritti dei cittadini che risiedono nelle vicinanze delle zone interessate dal fenomeno. Multa da 100 euro anche per la giovane che si vende in strada. Un’ordinanza che ha ottenuto la piena approvazione di Lebra.
Un secondo intervento riguarda il consumo di bevande alcoliche sul suolo pubblico fuori dai locali. «L’obiettivo è quello di impedire che, a ogni ora del giorno e della notte, si formino gruppi, spesso anche numerosi, di persone che bevono in piazza, seduti sui monumenti. Gente che, spesso, lascia in giro bottiglie e lattine. Chi sarà trovato a bere alcolici fuori dagli spazi attinenti ai locali sarà sanzionato con multe da 25 a 500 euro».
Un’ordinanza che punta a risolvere criticità di alcune zone, l’area della stazione e quella del centro (tra i baluardi, viale Buonarroti, via Biglieri via XX Settembre e largo Costituente). In tal senso (ma non è una scelta strettamente legata all’ordinanza) da oggi sono scomparse le panchine di piazza Gramsci, dove da molto tempo stazionavano gruppi che bevevano e importunavano i passanti. Per l’accattonaggio, multe da 25 a 500 euro per chi, soprattutto, minaccia o importuna a più riprese i passanti.
mo.c.
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