Fatturazione elettronica, ecco come fare

Fatturazione elettronica, ecco come fare
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NOVARA – In vista dell’ormai prossima scadenza del 31 marzo, giorno in cui scatterà l’obbligo di fatturazione elettronica verso tutte le Pubbliche Amministrazioni, la Camera di Commercio di Novara ha organizzato lo scorso 12 febbraio, presso la propria sede di via degli Avogadro 4, una giornata informativa dedicata alle piccole e medie imprese e ai professionisti che hanno rapporti di fornitura proprio con le Pa. Dal 31 marzo, infatti, non sarà più possibile presentare fatture cartacee agli Enti Pubblici, Camere di Commercio incluse, che accetteranno esclusivamente documenti contabili emessi e trasmessi in formato digitale: un vincolo entrato già in vigore dallo scorso 6 giugno per le Pubbliche Amministrazioni centrali, ossia Ministeri, Agenzie fiscali ed Enti previdenziali. Sono stati circa 100 i partecipanti (tra rappresentanti di imprese, associazioni di categoria e della Pa, professionisti, intermediari, commercialisti) ai quali il dottor Nicolò Baier, consulente di Infocamere, ha illustrato gli scenari aperti dalla fatturazione elettronica: «Diverrà presto un obbligo per tutti i fornitori delle Pa, siano essi soggetti pubblici, privati o professionisti – ha spiegato Baier – La fatturazione elettronica consiste in un file in formato XML, firmato digitalmente dal soggetto emittente ed inviato, tramite il Sistema di Interscambio nazionale, gestito da Sogei S.p.A., all’Ente pubblico identificato univocamente all’interno dell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni (Ipa)». A istituire l’obbligo di fatturazione elettronica nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni è stata la Legge Finanziaria 2008 (Legge n. 244/2007).

NOVARA – In vista dell’ormai prossima scadenza del 31 marzo, giorno in cui scatterà l’obbligo di fatturazione elettronica verso tutte le Pubbliche Amministrazioni, la Camera di Commercio di Novara ha organizzato lo scorso 12 febbraio, presso la propria sede di via degli Avogadro 4, una giornata informativa dedicata alle piccole e medie imprese e ai professionisti che hanno rapporti di fornitura proprio con le Pa. Dal 31 marzo, infatti, non sarà più possibile presentare fatture cartacee agli Enti Pubblici, Camere di Commercio incluse, che accetteranno esclusivamente documenti contabili emessi e trasmessi in formato digitale: un vincolo entrato già in vigore dallo scorso 6 giugno per le Pubbliche Amministrazioni centrali, ossia Ministeri, Agenzie fiscali ed Enti previdenziali. Sono stati circa 100 i partecipanti (tra rappresentanti di imprese, associazioni di categoria e della Pa, professionisti, intermediari, commercialisti) ai quali il dottor Nicolò Baier, consulente di Infocamere, ha illustrato gli scenari aperti dalla fatturazione elettronica: «Diverrà presto un obbligo per tutti i fornitori delle Pa, siano essi soggetti pubblici, privati o professionisti – ha spiegato Baier – La fatturazione elettronica consiste in un file in formato XML, firmato digitalmente dal soggetto emittente ed inviato, tramite il Sistema di Interscambio nazionale, gestito da Sogei S.p.A., all’Ente pubblico identificato univocamente all’interno dell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni (Ipa)». A istituire l’obbligo di fatturazione elettronica nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni è stata la Legge Finanziaria 2008 (Legge n. 244/2007). Il nuovo standard elettronico è disciplinato dal D.M. 55/2013 che stabilisce le regole in materia di emissione, trasmissione e ricevimento della fattura. Durante l’incontro è stato anche illustrato il servizio base di fatturazione elettronica messo a disposizione dal Sistema Camerale in collaborazione con l’Agenzia per l’Italia Digitale, che consentirà alle imprese la creazione e la completa gestione di un certo numero di fatture durante l’anno: «Allo scopo è stato sviluppato un apposito portale web accessibile dal sito internet http://www.infocamere.it – ha proseguito Baier – Una volta autenticati, si può creare la fattura elettronica e firmarla digitalmente. Nel servizio è inclusa anche la conservazione. Si accede tramite la chiavetta identificativa Cns. E’ un sistema molto utile e semplice da utilizzare. I vantaggi sono evidenti in termini pratici ed economici, si risparmiano carta e spazio grazie ai nuovi archivi digitalizzati. Ad oggi, la tendenza generale sembra quella di introdurre, nel giro di qualche anno, la fatturazione elettronica anche nei rapporti tra privati». Ad introdurre la giornata è stata Cristina D’Ercole, segretario generale della Cciaa che ha ricordato: «Il sistema camerale si alimenta già di comunicazioni telematiche tra cui la Carta Nazionale dei Servizi necessaria per accedere ai portali delle Pa, per la fatturazione elettronica e la sostituzione della firma autografa con quella digitale. Anche la Pec è divenuta ormai uno strumento abituale di comunicazione tra le Pa, le imprese ed i professionisti, mentre è ancora sottoutilizzata nelle comunicazioni tra le stesse imprese». D’Ercole ha concluso: «Questi nuovi strumenti, inizialmente, possono sembrare un ostacolo ma nel lungo periodo garantiscono meno costi e più efficienza. Il portale per la fatturazione elettronica creato con Infocamere è dedicato specificatamente alle piccole e medie imprese iscritte al Registro delle Imprese che hanno rapporti saltuari con la Pa. Si può usufruirne gratuitamente fino ad un massimo di 24 fatture elettroniche nell’anno solare. La Camera di Commercio di Novara, in questa fase, è impegnata ad offrire informazione, formazione e supporto con il proprio Ufficio Promozione».

Filippo Bezio

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