C’era una volta la Marsina. E oggi…
CERANO - Località “La Marsina” e… splendori di un tempo che fu: sono numerosi i ceranesi che hanno segnalato alle forze dell’ordine lo stato di degrado assoluto nel quale versa attualmente l’area nella quale, nella seconda metà degli anni Ottanta, era stata aperta, ristrutturando una vecchia cascina, una discoteca rimasta per qualche anno in voga tra i giovani della zona.
Oggi il luogo, tuttora di proprietà di un privato, è stato praticamente trasformato, dentro e fuori, in un’enorme discarica, dov’è possibile trovare veramente di tutto.
I locali sono stati completamente distrutti e vandalizzati e presentano evidenti segni di bivacco, probabilmente anche recente. L’area esterna, dal porticato d’accesso fino alle vicinanze del muro di cinta e al grande parcheggio, è devastata da uno scempio di ogni genere di rifiuto: i “soliti ignoti” hanno abbandonato qui, per esempio, diverse slot machines aperte e “ripulite” del prezioso contenuto. Ci sono le carcasse di due auto svuotate di qualsiasi cosa potesse costituire un pezzo di ricambio. Fanno bella mostra di sé diversi ammassi di immondizia di ogni genere: plastica, materiali edili di risulta, vecchi mobili (alcuni dei quali forse sottratti dall’interno dell’ex-discoteca), sedili di automobili, sacchi neri pieni di rifiuti, materassi, cumuli di copertoni e anche numerose lastre in eternit… Inutile dire che il tutto determina un grave danno ambientale alla zona.
«Purtroppo – ha commentato il sindaco Flavio Gatti – quest’area è una “terra di nessuno” e già più volte sono stati effettuati verifiche e controlli anche da parte delle forze dell’ordine. Dopo la chiusura della discoteca, avvenuta definitivamente all’inizio degli anni Duemila, il locale è stato subito preso d’assalto e svuotato di tutto quanto poteva essere rubato. Lo stesso Comune, nei primi tempi del mio primo mandato, era intervenuto per cercare di fare un minimo di ordine. Qualsiasi iniziativa si rivela però vana di fronte all’inciviltà della gente…».
Lalla Negri
CERANO - Località “La Marsina” e… splendori di un tempo che fu: sono numerosi i ceranesi che hanno segnalato alle forze dell’ordine lo stato di degrado assoluto nel quale versa attualmente l’area nella quale, nella seconda metà degli anni Ottanta, era stata aperta, ristrutturando una vecchia cascina, una discoteca rimasta per qualche anno in voga tra i giovani della zona.
Oggi il luogo, tuttora di proprietà di un privato, è stato praticamente trasformato, dentro e fuori, in un’enorme discarica, dov’è possibile trovare veramente di tutto.
I locali sono stati completamente distrutti e vandalizzati e presentano evidenti segni di bivacco, probabilmente anche recente. L’area esterna, dal porticato d’accesso fino alle vicinanze del muro di cinta e al grande parcheggio, è devastata da uno scempio di ogni genere di rifiuto: i “soliti ignoti” hanno abbandonato qui, per esempio, diverse slot machines aperte e “ripulite” del prezioso contenuto. Ci sono le carcasse di due auto svuotate di qualsiasi cosa potesse costituire un pezzo di ricambio. Fanno bella mostra di sé diversi ammassi di immondizia di ogni genere: plastica, materiali edili di risulta, vecchi mobili (alcuni dei quali forse sottratti dall’interno dell’ex-discoteca), sedili di automobili, sacchi neri pieni di rifiuti, materassi, cumuli di copertoni e anche numerose lastre in eternit… Inutile dire che il tutto determina un grave danno ambientale alla zona.
«Purtroppo – ha commentato il sindaco Flavio Gatti – quest’area è una “terra di nessuno” e già più volte sono stati effettuati verifiche e controlli anche da parte delle forze dell’ordine. Dopo la chiusura della discoteca, avvenuta definitivamente all’inizio degli anni Duemila, il locale è stato subito preso d’assalto e svuotato di tutto quanto poteva essere rubato. Lo stesso Comune, nei primi tempi del mio primo mandato, era intervenuto per cercare di fare un minimo di ordine. Qualsiasi iniziativa si rivela però vana di fronte all’inciviltà della gente…».
Lalla Negri