Delitto di Brunella: a Torino chiesta la conferma dell’ergastolo
NOVARA – Il procuratore generale, questa mattina, mercoledì 4 febbraio, al processo d’appello a Torino per l’omicidio di Willian Semiao Cock, in arte Bruna o Brunella (il trans ucciso in via del Gazzurlo nella notte tra il 27 e 28 febbraio del 2012), ha chiesto la conferma delle pene già erogate in primo grado.
Ha chiesto, pertanto, la conferma dell’ergastolo per Paolo Gnemmi, 36 anni, operaio di Fara Novarese, e Rocco Timpano, 37, benzinaio di Ghislarengo (Vercelli), accusati dell’omicidio.
I due sono assistiti il novarese dall’avvocato Alessandro Brustia, il vercellese, invece, dagli avvocati Danilo Peretti e Maria Fontana. I difensori puntano all’assoluzione o quantomeno alla cancellazione o riduzione del carcere a vita.
Oggi c’è stato l’intervento del procuratore generale. L’udienza si è conclusa intorno alle 12,30. Domani, giovedì 5 febbraio, invece, sono previste le arringhe dei difensori e, quindi, la sentenza.
mo.c.
NOVARA – Il procuratore generale, questa mattina, mercoledì 4 febbraio, al processo d’appello a Torino per l’omicidio di Willian Semiao Cock, in arte Bruna o Brunella (il trans ucciso in via del Gazzurlo nella notte tra il 27 e 28 febbraio del 2012), ha chiesto la conferma delle pene già erogate in primo grado.
Ha chiesto, pertanto, la conferma dell’ergastolo per Paolo Gnemmi, 36 anni, operaio di Fara Novarese, e Rocco Timpano, 37, benzinaio di Ghislarengo (Vercelli), accusati dell’omicidio.
I due sono assistiti il novarese dall’avvocato Alessandro Brustia, il vercellese, invece, dagli avvocati Danilo Peretti e Maria Fontana. I difensori puntano all’assoluzione o quantomeno alla cancellazione o riduzione del carcere a vita.
Oggi c’è stato l’intervento del procuratore generale. L’udienza si è conclusa intorno alle 12,30. Domani, giovedì 5 febbraio, invece, sono previste le arringhe dei difensori e, quindi, la sentenza.
mo.c.