Interrogazione di Sozzani in Regione sull’argine del Terdoppio

Interrogazione di Sozzani in Regione sull’argine del Terdoppio
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NOVARA – Diego Sozzani, consigliere regionale di Forza Italia, già presidente della Provincia di Novara, ha presentato a Palazzo Lascaris, un’interrogazione sugli argini del Terdoppio.

“La risposta dell’assessore Francesco Balocco – spiega in una nota stampa - non ci ha totalmente rassicurato sui dubbi circa per la messa in sicurezza del fiume Terdoppio. Restano infatti i dubbi già espressi da alcuni operatori novaresi, ripresi dai media, che il finanziamento sarebbe stato concesso per il ripristino di una delle due sponde, quella con il livello più alto e la meno danneggiata. Forza Italia quindi monitorerà che le opere vadano a buon fine, evitando che i pochi soldi a disposizione vengano dispersi in cantieri non prioritari”.

 

NOVARA – Diego Sozzani, consigliere regionale di Forza Italia, già presidente della Provincia di Novara, ha presentato a Palazzo Lascaris, un’interrogazione sugli argini del Terdoppio.

“La risposta dell’assessore Francesco Balocco – spiega in una nota stampa - non ci ha totalmente rassicurato sui dubbi circa per la messa in sicurezza del fiume Terdoppio. Restano infatti i dubbi già espressi da alcuni operatori novaresi, ripresi dai media, che il finanziamento sarebbe stato concesso per il ripristino di una delle due sponde, quella con il livello più alto e la meno danneggiata. Forza Italia quindi monitorerà che le opere vadano a buon fine, evitando che i pochi soldi a disposizione vengano dispersi in cantieri non prioritari”.

“L’assessore – continua Sozzani nel comunicato - si è limitato a comunicarci che il progetto in oggetto è stato ormai ultimato e approvato dal Comune di Novara – spiega l’esponente azzurro – e che è chiaro che il cantiere verrà realizzato per ripristinare l’argine dove è stato colpito durante gli eventi del dicembre 2013 e del marzo 2014. Personalmente – conclude il consigliere novarese - continuo a registrare segnalazioni di cittadini circa lo stato della sponda con il livello più basso, la quale presenta numerosi cedimenti e necessiterebbe, pertanto, di un’azione di ripristino immediata poiché a ogni piena i campi confinanti vengono allagati, provocando danni alle coltivazioni agricole e minacciando l’incolumità dei residenti la zona. Proprio per tale ragione ribadisco che vigilerò circa il cronoprogramma dei lavori, al fine che non vengano sprecate risorse fondamentali per la tutela del nostro territorio”. 

mo.c.

 

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