Musy, carcere a vita per Francesco Furchì
NOVARA – Ergastolo per Francesco Furchì, accusato dell’omicidio di Alberto Musy. Così ha deciso oggi la Corte di Assise di Torino, accogliendo la richiesta della Procura. Musy venne ferito a colpi di pistola il 21 marzo 2012 nell’androne di casa e morì dopo un anno e sette mesi di agonia. «Sono innocente, è un’ingiustizia, non è giusto», ha detto all’Ansa Furchì prima di lasciare l’aula, mentre la moglie della vittima, Angelica Corporandi d’Auvare: «Finalmente so che cosa dire alle mie bambine».
Musy, 46 anni, politico, avvocato e docente della “Avogadro” – a Novara (dove era socio del Rotary club) aveva la cattedra di Diritto privato comparato al Dipartimento di studi per l’Economia e l’impresa – lasciò infatti 4 figlie in tenera età. Proprio alla moglie, prima di cadere in coma profondo, Musy aveva avuto il tempo di dire: «Mi hanno seguito…».
p.v.
leggi l’articolo integrale sul Corriere di Novara di giovedì 29 gennaio
NOVARA – Ergastolo per Francesco Furchì, accusato dell’omicidio di Alberto Musy. Così ha deciso oggi la Corte di Assise di Torino, accogliendo la richiesta della Procura. Musy venne ferito a colpi di pistola il 21 marzo 2012 nell’androne di casa e morì dopo un anno e sette mesi di agonia. «Sono innocente, è un’ingiustizia, non è giusto», ha detto all’Ansa Furchì prima di lasciare l’aula, mentre la moglie della vittima, Angelica Corporandi d’Auvare: «Finalmente so che cosa dire alle mie bambine».
Musy, 46 anni, politico, avvocato e docente della “Avogadro” – a Novara (dove era socio del Rotary club) aveva la cattedra di Diritto privato comparato al Dipartimento di studi per l’Economia e l’impresa – lasciò infatti 4 figlie in tenera età. Proprio alla moglie, prima di cadere in coma profondo, Musy aveva avuto il tempo di dire: «Mi hanno seguito…».
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