Un progetto di legge regionale per contrastare l'antipolitica

Un progetto di legge regionale per contrastare l'antipolitica
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TORINO - Coinvolgere i singoli cittadini, le associazioni, le istituzioni civili e religiose, ma anche il mondo economico ed imprenditoriale nei processi decisionali della pubblica amministrazione e nella gestione stessa di tutto ciò che riguarda le nostre vite e ha un interesse collettivo: dall’ambiente alla sicurezza, passando per l’istruzione, il lavoro, la cultura, le infrastrutture e i servizi.

In un contesto sociale di forte antipolitica, il Consiglio provinciale del Vco con la Deliberazione n. 24 del 9 giugno 2014, in collaborazione con il Lions Clubs International, ha lanciato un progetto di legge regionale per promuovere la cittadinanza attiva in Piemonte.

TORINO - Coinvolgere i singoli cittadini, le associazioni, le istituzioni civili e religiose, ma anche il mondo economico ed imprenditoriale nei processi decisionali della pubblica amministrazione e nella gestione stessa di tutto ciò che riguarda le nostre vite e ha un interesse collettivo: dall’ambiente alla sicurezza, passando per l’istruzione, il lavoro, la cultura, le infrastrutture e i servizi.

In un contesto sociale di forte antipolitica, il Consiglio provinciale del Vco con la Deliberazione n. 24 del 9 giugno 2014, in collaborazione con il Lions Clubs International, ha lanciato un progetto di legge regionale per promuovere la cittadinanza attiva in Piemonte.

Un principio, quello di sussidiarietà, sancito dal comma 4 dell’art. 118 della Costituzione e dallo Statuto stesso della Regione Piemonte, che ad oggi, però, non si è ancora dotata di una specifica normativa in materia (le uniche Regioni ad averlo fatto sono la Campania, la Calabria, l’Umbria, l’Emilia Romagna e la Toscana, mentre in Lombardia sono stati già avviati due progetti di legge).

L’obiettivo della proposta di legge depositata presso il Consiglio regionale del Piemonte, che sarà presentata domani alle ore 11 a Torino a Palazzo Lascaris con la vice presidente del Consiglio, Daniela Ruffino, ha come obiettivo quello di colmare questo vuoto legislativo per promuovere una maggiore partecipazione diretta dei cittadini alla vita pubblica, sia attraverso una informazione puntuale sulle strategie di governo degli enti locali, sia incentivando progetti che li coinvolgano in specifiche attività di interesse collettivo e sociale.

v.s.

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