A Galliate in centinaia sul sagrato per la benedizione degli animali

GALLIATE - Mai tanta gente come domenica. Erano centinaia i galliatesi grandi e piccini che, in compagnia dei loro amici a quattro zampe, si sono assiepati sul sagrato della chiesa di Sant’Antonio per ricevere la tradizionale benedizione degli animali impartita da don Mario D’Angelo al termine della Messa solenne animata dal Coro polifonico Santa Cecilia. Tantissimi cani, di tutte le stazze e di tutte le razze (dai microscopici chihuahua agli imponenti bernesi, a simpaticissimi meticci), ai gatti, più “riservati” nei loro trasportini. Ma non sono mancati coniglietti, furetti, tartarughe, pesciolini... E poi due eleganti oche con tanto di cravatta, caprette, un agnello, tre imponenti cavalli e due piccoli “falabella”, cavallini di origine argentina. 

GALLIATE - Mai tanta gente come domenica. Erano centinaia i galliatesi grandi e piccini che, in compagnia dei loro amici a quattro zampe, si sono assiepati sul sagrato della chiesa di Sant’Antonio per ricevere la tradizionale benedizione degli animali impartita da don Mario D’Angelo al termine della Messa solenne animata dal Coro polifonico Santa Cecilia. Tantissimi cani, di tutte le stazze e di tutte le razze (dai microscopici chihuahua agli imponenti bernesi, a simpaticissimi meticci), ai gatti, più “riservati” nei loro trasportini. Ma non sono mancati coniglietti, furetti, tartarughe, pesciolini... E poi due eleganti oche con tanto di cravatta, caprette, un agnello, tre imponenti cavalli e due piccoli “falabella”, cavallini di origine argentina. 

Come di consueto, presenti anche gli agricoltori galliatesi, con i loro trattori. Una tradizione che non perde il suo fascino, ma anche un momento per stare insieme e ribadire che quello con gli animali da compagnia è ormai un rapporto irrinunciabile per un gran numero di famiglie.

Al termine della cerimonia, come tradizione, la distribuzione sul sagrato del pane benedetto.

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Laura Cavalli