Novara in piazza per difendere la democrazia e la libertà d’espressione
NOVARA – Centinaia di persone hanno preso parte sabato pomeriggio 10 gennaio alla manifestazione promossa in città, nella centralissima piazza Duomo, per esprimere solidarietà ai parigini, dopo l'attentato alla redazione del giornale satirico Charlie Hebdo, che è costato la vita a 12 persone, tra giornalisti e poliziotti.
Obiettivo dell’iniziativa, difendere la democrazia e la libertà di espressione.
NOVARA – Centinaia di persone hanno preso parte sabato pomeriggio 10 gennaio alla manifestazione promossa in città, nella centralissima piazza Duomo, per esprimere solidarietà ai parigini, dopo l'attentato alla redazione del giornale satirico Charlie Hebdo, che è costato la vita a 12 persone, tra giornalisti e poliziotti.
Obiettivo dell’iniziativa, difendere la democrazia e la libertà di espressione.
Sono stati in tanti, dunque, a rispondere all’appello, con cartelli con la scritta “Je suis Charlie”, ma anche con tante candele (nella foto di Gill Gastaldelli sulla pagina dell’evento in Facebook), poste poi sul selciato della piazza, tutte a formare la scritta diventata simbolo di questa battaglia per difendere la libertà d’espressione.
Tutti muniti di matite, che sono state poi levate al cielo al grido di “Libertè”. Presenti, tra gli altri, il sindaco Andrea Ballarè, gli assessori Paola Turchelli e Rossano Pirovano, gli assessori regionali novaresi Augusto Ferrari e Domenico Rossi, la già consigliera regionale Giuliana Manica e altri rappresentanti di Palazzo Cabrino, sede del Comune, e di Palazzo Natta, sede della Provincia di Novara. Una manifestazione rigorosamente senza bandiere politiche.
Presenti anche rappresentanti della comunità musulmana novarese, che hanno condannato i fatti di Parigi e il terrorismo.
mo.c.