Ritrovato senza vita in fondo al canalone
TRONTANO - Un volo lungo il sentiero che conosceva bene. E’ stato tradito probabilmente dall’insidia del gelo e del ghiaccio Giacomo Grossi, il sessantaduenne di Villadossola di cui si erano perse le tracce dal giorno dell’Epifania. Il corpo senza vita dell’ossolano è stato localizzato giovedì in tarda mattinata in un canalone sulle alture di Cosasca. Grossi era partito da casa martedì mattina con l’intenzione di compiere un’escursione all’alpe Nava, in territorio comunale di Trontano. L’allarme era scattato in serata, con i soccorsi allertati dai famigliari dell’uomo, preoccupati per il suo mancato ritorno a casa. Immediatamente sono scattate le ricerche, interrotte poi in tarda serata. I sopralluoghi sono ripresi mercoledì all’alba con l’impiego degli elicotteri del 118 e dei vigili
TRONTANO - Un volo lungo il sentiero che conosceva bene. E’ stato tradito probabilmente dall’insidia del gelo e del ghiaccio Giacomo Grossi, il sessantaduenne di Villadossola di cui si erano perse le tracce dal giorno dell’Epifania. Il corpo senza vita dell’ossolano è stato localizzato giovedì in tarda mattinata in un canalone sulle alture di Cosasca. Grossi era partito da casa martedì mattina con l’intenzione di compiere un’escursione all’alpe Nava, in territorio comunale di Trontano. L’allarme era scattato in serata, con i soccorsi allertati dai famigliari dell’uomo, preoccupati per il suo mancato ritorno a casa. Immediatamente sono scattate le ricerche, interrotte poi in tarda serata. I sopralluoghi sono ripresi mercoledì all’alba con l’impiego degli elicotteri del 118 e dei vigili del fuoco, oltre alle unità cinofile. Inizialmente era stato battuto il versante montano compreso tra i Comuni di Trontano e Beura Cardezza e, in particolare, l’area dell’alpe Nava dove l’uomo si sarebbe dovuto recare, stando a quanto aveva detto a un amico. Gli elicotteri per tutta la giornata hanno perlustrato dall’alto la montagna di confine tra l’Ossola e la Valgrande. Una trentina gli uomini che hanno preso parte alle ricerche tra squadre del soccorso alpino civile e del Sagf, vigili del fuoco, agenti della forestale e della polizia provinciale. Ogni sforzo era però risultato purtroppo vano. Poi giovedì mattina sono ripresi i sopralluoghi con i soccorritori che hanno battuto i sentieri che dal fondovalle salgono in quota. Per le ricognizioni è stato impiegato anche un drone. Il corpo senza vita di Grossi è stato recuperato, in fondo ad un canalone, in una zona particolarmente impervia, grazie all’impiego dell’elicottero dei vigili del fuoco.
Marco De Ambrosis