Grande cordoglio in città per due storiche imprenditrici

Grande cordoglio in città per due storiche imprenditrici
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Ha destato grande cordoglio in tutto il Borgomanerese la notizia della scomparsa di due “storiche” esponenti del mondo imprenditoriale cittadino. Venerdì 5 gennaio nella sua abitazione in viale Marazza 14 è morta improvvisamente Silvia Martin, 79 anni, già titolare in corso Cavour del negozio di articoli sportivi “Sporting & Sporting Cavanna” chiuso nel gennaio 2016. Aveva sposato Andrea Cavanna che negli anni ’70 aveva rilevato l’attività del “sellaio” Francesco Monti, già fornitore di zaini e attrezzature pe

Ha destato grande cordoglio in tutto il Borgomanerese la notizia della scomparsa di due “storiche” esponenti del mondo imprenditoriale cittadino. Venerdì 5 gennaio nella sua abitazione in viale Marazza 14 è morta improvvisamente Silvia Martin, 79 anni, già titolare in corso Cavour del negozio di articoli sportivi “Sporting & Sporting Cavanna” chiuso nel gennaio 2016. Aveva sposato Andrea Cavanna che negli anni ’70 aveva rilevato l’attività del “sellaio” Francesco Monti, già fornitore di zaini e attrezzature per la montagna del grande alpinista borgomanerese Piero Ghiglione. Rimasta vedova, la signora Silvia aveva continuato l’attività commerciale con l’aiuto dei figli, Alberto, 55 anni, campione italiano di sci nautico nel 1980 e Simona. I funerali si sono svolti lunedì alle 14,45 nella chiesa parrocchiale di Prato Sesia, paese di origine della famiglia Cavanna. 
Il giorno dell’Epifania è invece mancata all’età di 92 anni Rina Berra (nella foto di Panizza) “storica” edicolante, per più di trent’anni titolare dell’edicola situata sotto i portici di piazza Martiri della Libertà. Originaria di Croce Mosso, frazione del Comune di Valle Mosso in provincia di Biella dove era nata il 28 settembre 1925, aveva sposato l’artigiano Carlo Gronda, scomparso da tempo, da cui aveva avuto due figli, Sandra e Gino. A Borgomanero si era trasferita verso la metà degli anni ’60 per rilevare l’edicola di piazza Martiri sino ad allora gestita dalla famiglia Boccia. Era l’edicola più importante della città perché fungeva anche da “distributore” per tutte le rivendite di giornali della zona. Questo comportava per la “mitica” signora Rina un impegno considerevole con levatacce nel cuore della notte e con chiusura dell’edicola senza pause sino a tarda sera (all’epoca oltre alla gestione dei “resi” giornalieri c’erano anche le uscite dei quotidiani del pomeriggio, “Stampa Sera” e “La Notte”). Negli ultimi anni anche a causa dell’accentuarsi dei problemi di salute conduceva una vita riservata. Ma in tanti e non solo tra gli “addetti ai lavori” la ricordano ancora con tanto affetto per la sua grande professionalità e la sua altrettanto grande carica umana. I funerali si sono svolti martedì alle 14,30 nella Collegiata di San Bartolomeo. Dopo le esequie la salma è stata trasportata al cimitero di Croce Mosso per la tumulazione nella tomba di famiglia.

Carlo Panizza

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