Nuova sede per il commissariato di Omegna
OMEGNA - Il commissariato si trasferirà nella ex sede del Giudice di pace entro l’anno. L’ha confermato il vicesindaco, Stefano Strada, martedì 9 al termine del sopralluogo congiunto col questore, Salvatore Campagnolo. Strada ha espresso soddisfazione «per la collaborazione con la Questura, che ha già espresso parere positivo sull’aumento del canone di locazione dei locali di proprietà del comune, grazie al quale sarà possibile contribuire alla realizzazione della recinzione, prevista nel progetto originale».
L’annuncio del sindaco, Paolo Marchioni, sullo spostamento del commissariato ad altra sede, nel comunicato diffuso dall’amministrazione a fine sopralluogo è stato derubricato a «sospensione lavori decisa dall’amministrazione a inizio mandato per valutare la possibilità di spostare altrove la sede più consona ed economicamente opportuna». In alternativa, il comune di Omegna, aveva proposto gli uffici comunali in via De Angeli che nei programmi della giunta Marchioni avrebbero dovuto essere trasferiti proprio a
L’annuncio del sindaco, Paolo Marchioni, sullo spostamento del commissariato ad altra sede, nel comunicato diffuso dall’amministrazione a fine sopralluogo è stato derubricato a «sospensione lavori decisa dall’amministrazione a inizio mandato per valutare la possibilità di spostare altrove la sede più consona ed economicamente opportuna». In alternativa, il comune di Omegna, aveva proposto gli uffici comunali in via De Angeli che nei programmi della giunta Marchioni avrebbero dovuto essere trasferiti proprio all’ex-sede del Giudice di pace. Soluzione, questa scartata subito perché inidonea. Le altre due possibili soluzioni prese in considerazione, le ex-elementari di Crusinallo e l’ex-villa Lagostina oggi di proprietà della Regione, non si sono concretizzate. Alla fine è prevalsa la soluzione originaria, negoziata a suo tempo tra ministero dell’Interno e precedente amministrazione. Favorita anche dallo sfratto esecutivo dato al commissariato dalla società immobiliare proprietaria dell’attuale sede e una presa di posizione molto decisa da parte dei sindacati di polizia che ventilavano un possibile trasferimento ad altra sede, sempre nel Cusio, del commissariato. Il sindaco di Gravellona Toce, Giovanni Morandi, aveva offerto gli uffici al piano superiore del comando di polizia municipale. Un brutto colpo d’immagine per un’amministrazione (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, indipendenti) vittoriosa nelle elezioni dello scorso anno anche per la campagna in materia di sicurezza. Soprattutto perché ad offrire la sede alternativa era un sindaco Pd. Nei prossimi mesi, l’ufficio tecnico, eseguirà gli interventi di adattamento dei locali richiesti dalla polizia di stato: messa in sicurezza del perimetro e degli accessi all’edificio con i relativi servizi di videosorveglianza e controllo. I locali sono già stati ridipinti assegnati secondo le indicazioni ricevute dalla polizia al corpo di guardia, alle volanti, all’anticrimine, agli spazi a disposizione del pubblico, agli archivi, agli affari generali e al dirigente.