600 buoni spesa per i Centri d’ascolto Caritas della Diocesi
NOVARA, Saranno 600 i buoni spesa che nelle prossime settimane saranno distribuiti ai 58 Centri di Ascolto della diocesi di Novara, frutto di una collaborazione tra il Rotary Val Ticino di Novara, il Banco Popolare e la Caritas Diocesana Novarese.
«Si tratta di ulteriore ossigeno – dichiara il direttore della Caritas Diocesana, don Giorgio Borroni - che vogliamo dare alle persone e alle famiglie del nostro territorio diocesano che versano in un particolare disagio. Il merito va innanzitutto al Rotary Val Ticino e al Banco Popolare che ogni anno si premurano di consegnarci dei buoni spesa da distribuire, attraverso i Centri di Ascolto diocesani, alle persone particolarmente indigenti: quest’anno abbiamo
NOVARA, Saranno 600 i buoni spesa che nelle prossime settimane saranno distribuiti ai 58 Centri di Ascolto della diocesi di Novara, frutto di una collaborazione tra il Rotary Val Ticino di Novara, il Banco Popolare e la Caritas Diocesana Novarese.
«Si tratta di ulteriore ossigeno – dichiara il direttore della Caritas Diocesana, don Giorgio Borroni - che vogliamo dare alle persone e alle famiglie del nostro territorio diocesano che versano in un particolare disagio. Il merito va innanzitutto al Rotary Val Ticino e al Banco Popolare che ogni anno si premurano di consegnarci dei buoni spesa da distribuire, attraverso i Centri di Ascolto diocesani, alle persone particolarmente indigenti: quest’anno abbiamo voluto integrare questa elargizione con fondi della Caritas per arrivare a 600 buoni del valore di 25 euro l’uno». Oltre a dare l’opportunità di scegliere autonomamente all’interno di un supermercato, il buono spesa ha il valore aggiunto dell’inclusione sociale per queste famiglie bisognose, non discriminandole ma inserendole all’interno della vita sociale.
«La scelta di supportare e di incoraggiare l’iniziativa del Rotary Val Ticino e del Banco Popolare – continua don Giorgio – ci fa sperare di coinvolgere altri partner presenti nella diocesi che sappiamo sensibili alle povertà sempre più diffuse. Li inviteremo intorno ad un tavolo per ragionare insieme, per condividere le risorse e per progettare interventi mirati ed efficaci: tutti insieme per una lotta contro la povertà creata da ingiustizie ed emarginazioni».
mo.c.