"Dovrebbero garantire la sicurezza della discarica, ma sono senza strumenti e stipendio”

"Dovrebbero garantire la sicurezza della discarica, ma sono senza strumenti e stipendio”
Pubblicato:
Aggiornato:

GHEMME – Senza stipendio da tre mesi e senza gli strumenti per svolgere il loro lavoro: è la situazione dei quattro dipendenti della discarica di Ghemme, al centro già di numerose vicende politico-amministrative-legali. Per questo la Fp Cgil di Novara e Vco ha promosso lunedì una manifestazione di protesta davanti ai cancelli del sito della Solaria.

Sono loro, a seguito di ordinanza del giudice, che dovrebbero garantire la sicurezza della disca

GHEMME – Senza stipendio da tre mesi e senza gli strumenti per svolgere il loro lavoro: è la situazione dei quattro dipendenti della discarica di Ghemme, al centro già di numerose vicende politico-amministrative-legali. Per questo la Fp Cgil di Novara e Vco ha promosso lunedì una manifestazione di protesta davanti ai cancelli del sito della Solaria.

Sono loro, a seguito di ordinanza del giudice, che dovrebbero garantire la sicurezza della discarica con l’ordinaria manutenzione. “Tuttavia – si legge in un comunicato di Fp Cgil – tale lavoro è concretamente impossibilitato dal fatto che il gestore non garantisce neppure la normale fornitura di energia elettrica, acqua e gas. All’interno della discarica, a causa della mancanza di energia elettrica, i vari sistemi di monitoraggio e le pompe (fondamentali nell’ambito del funzionamento della discarica per la sicurezza della fuoriuscita del percolato) non sono quindi utilizzabili, tutto questo potrebbe causare realmente un inquinamento ambientale”.

I quattro dipendenti sono chiamati ad effettuare prestazioni lavorative in media per cinque giorni al mese. Tecnicamente sono ancora dipendenti della Daneco, ma da tre mesi non ricevono un centesimo dal gestore della discarica. Per questo il sindacato chiede che i quattro siano trasferiti altrove: “Abbiamo chiesto alle istituzioni di valutare la possibilità della loro presa in carico per questioni urgenti ed indifferibili – si legge ancora nel comunicato stampa - in maniera tale da garantire il loro posto di lavoro e la loro operatività, a favore della sicurezza della discarica”.

l.pa.

 

Seguici sui nostri canali