Area ex Bemberg, nulla di fatto nemmeno con la quinta asta
Nulla di fatto nemmeno all’ultima delle cinque aste per la vendita del patrimonio immobiliare della vasta area di ex Bemberg. Il risultato era nell’aria ed ora si attendono decisioni che possano influenzare positivamente le sorti del grande complesso aziendale fallito nel maggio 2009. Una situazione di “stallo” che prelude ad inevitabili incontri che coinvolgeranno anche gli Enti locali, dopo che il curatore responsabile della parte immobiliare, Renzo Coschiera,avrà preso i dovut icontatti con il Tribunale di Novara.«Al momento - conferma il sindaco Biscuola - non ci sono indicazioni. Dato che l’asta non ha dato alcun esito è necessario attendere qualche settimana per capire cosa succederà. In tempi brevi –dichiara il primo cittadino –incontrerò il curatore e gli Enti (Spresal, Provincia, Regione…)». Dopo il rilancio della problematica anche ambientale che grava sul sito abbandonato (ove sono presenti sostanze inquinanti) e che era stata recentemente ripresa anche da
Nulla di fatto nemmeno all’ultima delle cinque aste per la vendita del patrimonio immobiliare della vasta area di ex Bemberg. Il risultato era nell’aria ed ora si attendono decisioni che possano influenzare positivamente le sorti del grande complesso aziendale fallito nel maggio 2009. Una situazione di “stallo” che prelude ad inevitabili incontri che coinvolgeranno anche gli Enti locali, dopo che il curatore responsabile della parte immobiliare, Renzo Coschiera,avrà preso i dovut icontatti con il Tribunale di Novara.«Al momento - conferma il sindaco Biscuola - non ci sono indicazioni. Dato che l’asta non ha dato alcun esito è necessario attendere qualche settimana per capire cosa succederà. In tempi brevi –dichiara il primo cittadino –incontrerò il curatore e gli Enti (Spresal, Provincia, Regione…)». Dopo il rilancio della problematica anche ambientale che grava sul sito abbandonato (ove sono presenti sostanze inquinanti) e che era stata recentemente ripresa anche da “Striscia la notizia”, Biscuola aveva nuovamente fatto presente la situazione a livello regionale e ministeriale, sollecitando l’inserimento dell’area nell’anagrafe dei siti inquinanti. Tra le ipotesi, il possibile abbandono del bene od un altro tentativo di vendita all’asta dopo un ulteriore ribasso del prezzo. Recentemente si era nuovamente parlato di ex Bemberg anche in Consiglio comunale su sollecitazione della minoranza di “Insieme per Gozzano” che aveva sollevato la questione della messa in sicurezza dell’ex ristoro. Il primo dei cinque bandi per la vendita del sito è del 20 gennaio 2016; i successivi si sono intervallati a distanza di circa tre mesi l’uno dall’altro, con il progressivo abbattimento del 25% del costo fino ad arrivare a circa 1 milione e 300 mila euro. Molto costosa la bonifica ambientale (si parla di oltre 17 milioni di euro) per la messa in sicurezza del sito che copre una superficie di circa 400 mila metri quadrati. Negli anni ex Bemberg si era suddivisa in varie Società (Bmi, Bmi Energia, Pasell Orta,FdG). Nel 2009 il fallimento, dopo la speranza di un possibile acquirente d’Oltralpe mai concretizzata. Sull’area molte le idee di utilizzo, cui mancano però, al momento, finanziatori. Anche un giovane studente dell’Istituto comprensivo Pascoli sta sviluppando un progetto per la trasformazione dell’area in una grande fiera nazionale della cultura e dell’enogastronomia.
Maria Antonietta Trupia