43enne condannato a 7 anni e 3 mesi per una serie di rapine

43enne condannato a 7 anni e 3 mesi per una serie di rapine
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NOVARA - Estradato in Italia lo scorso mese di novembre dal Brasile, dove era fuggito lo scorso anno per evitare di finire in carcere a scontare una serie di condanne per reati come rapina, droga, ricettazione e detenzione di armi, questa mattina è comparso in Tribunale a Novara per ben due processi che aveva ancora in corso.
Per uno di questi ha rimediato una condanna a 7 anni e 3 mesi, per il secondo c’è stato un rinvio ad aprile 2017. Protagonista della vicenda, il borgomanerese Gianluca Medina, di 43 anni. Il processo per il quale è stato condannato riguarda una serie di rapine avvenute tra Novara, Biella e Vercelli. Alla precedente udienza il pm aveva chiesto 9 anni di reclusione e 1.300 euro di multa (in questo caso Medina avrebbe fatto da palo) e l’assoluzione per il possesso di un’arma. Il rinvio ad aprile riguarda invece il processo per una 

NOVARA - Estradato in Italia lo scorso mese di novembre dal Brasile, dove era fuggito lo scorso anno per evitare di finire in carcere a scontare una serie di condanne per reati come rapina, droga, ricettazione e detenzione di armi, questa mattina è comparso in Tribunale a Novara per ben due processi che aveva ancora in corso.
Per uno di questi ha rimediato una condanna a 7 anni e 3 mesi, per il secondo c’è stato un rinvio ad aprile 2017. Protagonista della vicenda, il borgomanerese Gianluca Medina, di 43 anni. Il processo per il quale è stato condannato riguarda una serie di rapine avvenute tra Novara, Biella e Vercelli. Alla precedente udienza il pm aveva chiesto 9 anni di reclusione e 1.300 euro di multa (in questo caso Medina avrebbe fatto da palo) e l’assoluzione per il possesso di un’arma. Il rinvio ad aprile riguarda invece il processo per una rapina alla gioielleria “Affari d’oro” di Borgomanero, colpo avvenuto il 15 ottobre 2010 e rapina gemella di una avvenuta alcuni mesi prima a Galliate, in un’altra gioielleria (processo, questo, già concluso). Il Tribunale, negli scorsi mesi, aveva disposto una perizia per trascrivere una serie di telefonate, dalle quali uscirebbe il ruolo di mandante del 43enne.

mo.c.

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