Centro sociale, nuovo gestore cercasi

Centro sociale, nuovo gestore cercasi
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BORGOMANERO - Riaperto nel febbraio 2014 dopo tre anni di chiusura e nuovamente chiuso dopo un anno e mezzo di intensa attività, il Centro Sociale di via del Forno nella frazione Santa Croce cerca un nuovo gestore. Due anni fa era stat odato in gestione alla Pro Loco cittadina che si era anche assunta l’onere di gestire all’interno della imponente struttura comunale (occupata parzialmente dal locale Gruppo Avis) il Circolo Santa Cruz. Per qualche tempo le cose erano andate per il verso giusto. Poi la situazione, nonostante le innumerevoli iniziative promosse a favore di giovani e anziani, a causa probabilmente di non meglio precisate lamentele da parte dei “vicini di casa”, la Pro Loco aveva deciso di chiudere i battenti e di trasferire la propria sede in altri locali, sempre di proprietà del Comune all’ingresso del Foro Boario. Da quando il Circolo Santa Cruz è chiuso per l’immobile è iniziato un lento ma inesorabile declino. Il degrado (nelle foto di Panizza) è sotto gli occhi di tutti. L’Amministrazione comunale sta cercando di correre ai ripari attraverso l’affidamento del Centro Sociale con la formula del comodato ad un’associazione no profit. «E’ nostra intenzione – dicono gli amministratori locali – promuovere il riutilizzo 

BORGOMANERO - Riaperto nel febbraio 2014 dopo tre anni di chiusura e nuovamente chiuso dopo un anno e mezzo di intensa attività, il Centro Sociale di via del Forno nella frazione Santa Croce cerca un nuovo gestore. Due anni fa era stat odato in gestione alla Pro Loco cittadina che si era anche assunta l’onere di gestire all’interno della imponente struttura comunale (occupata parzialmente dal locale Gruppo Avis) il Circolo Santa Cruz. Per qualche tempo le cose erano andate per il verso giusto. Poi la situazione, nonostante le innumerevoli iniziative promosse a favore di giovani e anziani, a causa probabilmente di non meglio precisate lamentele da parte dei “vicini di casa”, la Pro Loco aveva deciso di chiudere i battenti e di trasferire la propria sede in altri locali, sempre di proprietà del Comune all’ingresso del Foro Boario. Da quando il Circolo Santa Cruz è chiuso per l’immobile è iniziato un lento ma inesorabile declino. Il degrado (nelle foto di Panizza) è sotto gli occhi di tutti. L’Amministrazione comunale sta cercando di correre ai ripari attraverso l’affidamento del Centro Sociale con la formula del comodato ad un’associazione no profit. «E’ nostra intenzione – dicono gli amministratori locali – promuovere il riutilizzo del patrimonio pubblico esistente dismesso per attivare processi di sviluppo culturale, sociale ed economico della frazione, mantenendo vivo l’originario obiettivo che si voleva perseguire quando nel 1982 fu realizzato il Centro Sociale e strumentalizzare lo spazio pubblico al benessere della cittadinanza che acquista coscienza di essere un’entità unita da interessi comuni quali la valorizzazione delle strutture pubbliche che fa proprie». Se qualcuno fosse intenzionato a prendere in gestione il Centro Socialel o dovrà fare entro le ore 12,50 di lunedì 19 dicembre, termine entro il quale dovranno pervenire le proposte da parte di Associazioni onlus oppure organizzazioni di cittadini costituite o costituende che operano senza fini di lucro sul territorio comunale. L’avviso d’asta prevede che chi riceverà dal Comune l’assegnazione dell’immobile in comodato dovrà versare annualmente nelle casse comunali a titolo di rimborso spese forfettarie una cifra non inferiore a 1.500 euro.

Carlo Panizza

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