Studenti volontari alla casa di riposo, il progetto si allarga
BORGOMANERO – Non c’è due senza tre… ed ecco che ritorna per il terzo anno il Progetto “Felicità Possibile” promosso da Alzheimer Borgomanero Onlus. Da lunedì alla Casa di Riposo Opera Pia Curti di Borgomanero stanno infatti operando come volontarie 10 studentesse del Liceo Linguistico e delle Scienze Umane di Gozzano e Liceo Scientifico di Borgomanero. E quest’anno il progetto si allarga: presto i volontari operare anno anche a Santo Stefano e Gozzano.
Il volontariato si colloca nella tradizione dell’offerta formativa proposta dai licei di Gozzano e Borgomanero, con una risposta sempre positiva dagli studenti. “L’opera di volontariato degli studenti, si tradurrà, pe
BORGOMANERO – Non c’è due senza tre… ed ecco che ritorna per il terzo anno il Progetto “Felicità Possibile” promosso da Alzheimer Borgomanero Onlus. Da lunedì alla Casa di Riposo Opera Pia Curti di Borgomanero stanno infatti operando come volontarie 10 studentesse del Liceo Linguistico e delle Scienze Umane di Gozzano e Liceo Scientifico di Borgomanero. E quest’anno il progetto si allarga: presto i volontari operare anno anche a Santo Stefano e Gozzano.
Il volontariato si colloca nella tradizione dell’offerta formativa proposta dai licei di Gozzano e Borgomanero, con una risposta sempre positiva dagli studenti. “L’opera di volontariato degli studenti, si tradurrà, per loro stessi, in un’importante esperienza formativa e di crescita personale - spiegano da Alzheimer Borgomanero - Obiettivo primario resta però quello di creare condizioni tali per cui l’anziano possa esprimere al meglio le proprie autonomie, sentirsi utile e sperimentare, appunto, una felicità possibile”.
Al primo incontro all’Opera Pia Curti erano presenti il Direttore della struttura, Giovanni Tinivella, che ha rinnovato la sua fiducia nel progetto; la dottoressa Roberta Barbero, responsabile dell’animazione, che supervisionerà il progetto; il dottor Simone Fusato coordinatore del personale; la dottoressa Cecilia Monastra, psicologa che collabora con Alzheimer Borgomanero, coordinatrice del progetto; le volontarie di Alzheimer Borgomanero Rossana Borghi, Nicoletta e Raffaella Del Favero, Mirella Sangiorgio, che in qualità di tutors accompagneranno le studentesse per l’intero percorso formativo. Le giovani volontarie sono state suddivise in tre gruppi che, ciascuno per un’ora e mezza un pomeriggio alla settimana, proporrà agli ospiti attività individuali o in piccoli gruppi, dalla conversazione al gioco, dalla lettura all’organizzazione di feste a tema.
Nelle prossime settimane lo stesso progetto prenderà avvio anche presso altre due strutture della zona, la Casa Famiglia Don Annichini di Santo Stefano di Borgomanero, con 4 studentesse, e il Centro Anziani Padre Picco di Gozzano, con 7 studentesse.
l.pa.