Addio a Mario Giacomini: «Fu uomo di grande curiosità e passione politica»
GOZZANO - «Al di là della passione politica, l’elemento più singolare espresso da Mario Giacomini è stata la curiosità, accompagnata da una profonda conoscenza in campo politico e culturale». Così l’ex primo cittadino, Giuseppe Signorelli (che lo conobbe molti anni fa) ricorda la figura di Mario Giacomini (scomparso martedì), ex assessore al Bilancio della propria Giunta nell’Amministrazione 20042009 ed, in precedenza, anche sindaco della cittadina per una quarantina di giorni negli anni Settanta. Riferendosi all’ultimo impegno amministrativo di Mario Giacomini, Signorelli ha ricordato il suo essere stato «un punto di forza del Gruppo. Ormai pago dei risultati raggiunti (a livello professionale e politico), era persona capace di tirarsi indietro, senza che con lui ci fosse il rischio che nascessero contrasti, maga
GOZZANO - «Al di là della passione politica, l’elemento più singolare espresso da Mario Giacomini è stata la curiosità, accompagnata da una profonda conoscenza in campo politico e culturale». Così l’ex primo cittadino, Giuseppe Signorelli (che lo conobbe molti anni fa) ricorda la figura di Mario Giacomini (scomparso martedì), ex assessore al Bilancio della propria Giunta nell’Amministrazione 20042009 ed, in precedenza, anche sindaco della cittadina per una quarantina di giorni negli anni Settanta. Riferendosi all’ultimo impegno amministrativo di Mario Giacomini, Signorelli ha ricordato il suo essere stato «un punto di forza del Gruppo. Ormai pago dei risultati raggiunti (a livello professionale e politico), era persona capace di tirarsi indietro, senza che con lui ci fosse il rischio che nascessero contrasti, magari dettati da ambizioni personali. Il risultato più significativo raggiunto da Giacomini nella mia Giunta (insieme al preposto funzionario comunale) – ha affermato ancora Signorelli – sono state le buone condizioni ottenute dalla Banca per il mutuo contratto dal Comune e legato all’impegno di spesa per la rettifica della gobba ferroviaria».
Mario Giacomini, militò nella Dc sin dal termine della seconda Guerra mondiale di cui fu a lungo segretario, nella sezione gozzanese, sin da metà degli anni Cinquanta, entrando anche in Consiglio comunale. Memoria storica delle motivazioni che stavano a monte delle decisioni assunte di volta in volta a livello amministrativo – politico, negli anni Sessanta fu assessore provinciale all’Igiene e Sanità. Come ricorda anche un altro ex sindaco gozzanese, Rocco Fornara, risale a metà anni Settanta il suo breve impegno come sindaco seguito ad un accordo di maggioranza tra Dc e Partito repubblicano con l’appoggio esterno del PC, rimettendo però poi il suo mandato nelle mani del Prefetto in quanto, nelle consultazioni, era mancato un voto (gli subentrò Antonio Strocchi).
Giacomini, nella vita professionale, fu apprezzato avvocato e svolse il ruolo di giudice di pace. Fu, inoltre, socio fondatore del Kiwanis Club di Borgomanero che l’ha ricordato pubblicamente in un annuncio funebre. Rimasto vedovo di Piera Fortis, lascia il nipote Giovanni (figlio della figlia Paola, anch’essa deceduta alcuni anni fa) che ha annunciato la scomparsa del nonno insieme al papà, Satish. Un momento di ricordo durante la commemorazione del 4 novembre è stato tributato da parte dell’attuale sindaco, Carla Biscuola. Molto partecipati i funerali, celebrati ieri mattina in Basilica San Giuliano.
m.a.t.