Rifiuti, quale futuro per la gestione nel Novarese?
BARENGO – Il Comitato No Amianto a Barengo ribadisce il suo no all’ipotesi di un nuovo sopralzo della discarica del paese, dove attualmente conferiscono i rifiuti di tutto il Novarese. L’ipotesi sarebbe emersa ancora una volta nella V Commissione Ambiente del Comune di Novara, dove la scorsa settimana è stata presentata il progetto di Ato Novara pe
BARENGO – Il Comitato No Amianto a Barengo ribadisce il suo no all’ipotesi di un nuovo sopralzo della discarica del paese, dove attualmente conferiscono i rifiuti di tutto il Novarese. L’ipotesi sarebbe emersa ancora una volta nella V Commissione Ambiente del Comune di Novara, dove la scorsa settimana è stata presentata il progetto di Ato Novara per la gestione dei rifiuti nei prossimi anni. Un futuro che non piace al Comitato contrariato anche dalla mancata possibilità di intervenire all’Osservatorio Rifiuti Provinciale che si è riunito oggi, mercoledì 5 novembre.
La soluzione prospettata in Comune a Novara sarebbe quella di un impianto di trattamento dei rifiuti per migliorare la percentuale di materiale riciclabile da realizzarsi sul territorio della Provincia. Ci vorranno però perlomeno due anni e mezzo per creare tale struttura. E ancor prima l’ipotesi dovrà ottenere l’ok dell’assemblea dei Sindaci. Nel frattempo sarà dunque necessario trovare una soluzione intermedia per cui pare probabile un nuovo sopralzo della discarica già esistente, il cui volume verrà terminato nel 2017. A questo proposito il Comitato esprime la propria contrarietà a qualsiasi nuovo intervento che non siano gli adempimenti di ripristino ambientale prescritti nella determina che ha autorizzato l’ultimo ampliamento. “La politica non può continuamente sconfessare se stessa ed i propri atti amministrativi, con continue e ripetute deroghe o rinegoziazioni di quanto in precedenza dichiarato ed autorizzato” si legge in un comunicato datato 28 ottobre.
Una posizione che forse sarebbe stata riproposta anche oggi all’Osservatorio Provinciale Rifiuti, riunitosi oggi dopo oltre due anni dall’ultima convocazione. Al tavolo però i rappresentati del Comitato non sono stati invitati e in una nuova nota stampa esprimono il loro rammarico: “Pur consapevoli della natura del medesimo e della struttura informale che da sempre contraddistingue il nostro gruppo di cittadini, avevamo a più riprese fatto richiesta agli organi competenti di poter partecipare honoris causa alla luce dei recenti progetti. Le nostre richieste sono rimaste inevase e così la discussione circa il futuro dei rifiuti in Provincia di Novara si è avviata senza che chi subisce da 25 anni la discarica provinciale potesse intervenire per dare voce al territorio”.
l.pa.