Continua la querelle sui conti
GHEMME - Continua la diatriba sui conti pubblici al Comune di Ghemme. Da un lato l'attuale Amministrazione, guidata da Davide Temporelli, continua ad intervenire sulle spese dicendosi costretta dallo stato di bilancio lasciato dalla precedente Giunta. Dall'altro l'attuale minoranza rimanda al mittente le accuse e chiede un consiglio aperto. Solo nell'ultimo mese la Giunta di Ghemme ha assunto due decisioni all'insegna del risparmio: prima ha rinunciato a preparare il piano triennale delle opere pubbliche e il programma per il 2016, non prevedendo interventi oltre i 100 mila euro; poi ha approvato i documenti per tentare la vendita di due immobili comunali. Inoltre, ha inviato una comunicazione ai ghemmesi sullo stato delle finanze pubbliche.
La minoranza "Insieme per Ghemme", fino all'anno scorso alla guida del paese, però non ci sta ad essere additata come unica responsabile. "Quella comunicazione è piena di inesattezze e induce ad una visione distorta" si legge sulla pagina Facebook del gruppo. Da qui la richiesta di un Consiglio Comunale aperto in cui fare chiarezza.
L.pa.
GHEMME - Continua la diatriba sui conti pubblici al Comune di Ghemme. Da un lato l'attuale Amministrazione, guidata da Davide Temporelli, continua ad intervenire sulle spese dicendosi costretta dallo stato di bilancio lasciato dalla precedente Giunta. Dall'altro l'attuale minoranza rimanda al mittente le accuse e chiede un consiglio aperto. Solo nell'ultimo mese la Giunta di Ghemme ha assunto due decisioni all'insegna del risparmio: prima ha rinunciato a preparare il piano triennale delle opere pubbliche e il programma per il 2016, non prevedendo interventi oltre i 100 mila euro; poi ha approvato i documenti per tentare la vendita di due immobili comunali. Inoltre, ha inviato una comunicazione ai ghemmesi sullo stato delle finanze pubbliche.
La minoranza "Insieme per Ghemme", fino all'anno scorso alla guida del paese, però non ci sta ad essere additata come unica responsabile. "Quella comunicazione è piena di inesattezze e induce ad una visione distorta" si legge sulla pagina Facebook del gruppo. Da qui la richiesta di un Consiglio Comunale aperto in cui fare chiarezza.
L.pa.