Sicurezza stradale: impegno di Aci e Carabinieri

Sicurezza stradale: impegno di Aci e Carabinieri
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NOVARA - Un patto tra automobilisti e Forze dell'Ordine in merito all’utilizzo dei sistemi automatici di rilevamento della velocità: questo e molti altri temi inerenti la sicurezza stradale sono stati gli argomenti affrontati durante l’incontro avvenuto negli scorsi giorni al Comando Provinciale dei Carabinieri di Novara, tra il Presidente dell’Automobile Club Novara, Marco Mottini, il Direttore, Paolo Pinto, e il Colonnello Giovanni Spirito, Comandante Provinciale dei Carabinieri Novara.

Il patto che il Presidente dell’Automobile Club d'Italia, Angelo Sticchi Damiani, sta proponendo a livello nazionale si fonda sull’ormai indiscutibile importanza dei sistemi di controllo a distanza delle infrazioni, ed in particolare dei Tutor, che sono stati posizionati per indurre al rispetto dei limiti di velocità, e a cui va il merito della drastica diminuzione del numero degli incidenti e dei morti sulle autostrade che lo hanno adottato; il patto contiene un reciproco impegno: da parte delle Forze dell’Ordine addette alla sicurezza stradale, nell’indicare in maniera chiara e trasparente i punti nei quali gli automo

NOVARA - Un patto tra automobilisti e Forze dell'Ordine in merito all’utilizzo dei sistemi automatici di rilevamento della velocità: questo e molti altri temi inerenti la sicurezza stradale sono stati gli argomenti affrontati durante l’incontro avvenuto negli scorsi giorni al Comando Provinciale dei Carabinieri di Novara, tra il Presidente dell’Automobile Club Novara, Marco Mottini, il Direttore, Paolo Pinto, e il Colonnello Giovanni Spirito, Comandante Provinciale dei Carabinieri Novara.

Il patto che il Presidente dell’Automobile Club d'Italia, Angelo Sticchi Damiani, sta proponendo a livello nazionale si fonda sull’ormai indiscutibile importanza dei sistemi di controllo a distanza delle infrazioni, ed in particolare dei Tutor, che sono stati posizionati per indurre al rispetto dei limiti di velocità, e a cui va il merito della drastica diminuzione del numero degli incidenti e dei morti sulle autostrade che lo hanno adottato; il patto contiene un reciproco impegno: da parte delle Forze dell’Ordine addette alla sicurezza stradale, nell’indicare in maniera chiara e trasparente i punti nei quali gli automobilisti debbano rallentare; da parte degli automobilisti nel rispettare i limiti di velocità, per garantire la propria e l’altrui incolumità, favorendo una mobilità più fluida e sicura e riducendo sia i costi sociali, che i costi morali, degli incidenti stradali. L'obiettivo non è quello di elevare multe, ma quello di ottenere il rallentamento degli automobilisti nei punti ritenuti più pericolosi.

Il Colonnello Spirito ha voluto evidenziare come l’atteggiamento dei militari dell’Arma incaricati del controllo sia sempre improntato alla prevenzione e mai alla repressione – fatte salve le condotte più pericolose per l’incolumità dei cittadini (ad esempio guidare con un tasso alcolemico al di sopra della soglia consentita o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti); per questo le pattuglie vengono posizionate in modo visibile, a distanza, e il personale è dotato di apposite pettorine catarifrangenti. In particolare, l’ufficiale ha sottolineato l’utilità e la remuneratività dei tutor rispetto agli autovelox in quanto le statistiche mostrano come oltre il 90% degli incidenti mortali sia dovuto a comportamenti di guida inadeguati e come ogni anno la velocità causi circa il 60% dei decessi che si verificano in autostrada. L’obiettivo quindi è la prevenzione degli incidenti stradali educando gli automobilisti, attraverso l'informazione, a moderare la velocità ed a rispettare i limiti imposti. Il Comandante ha aggiunto che sono da incentivare tutte quelle iniziative mirate ad orientare i cittadini ad una sempre più stretta collaborazione e condivisione di comportamenti con gli organi dello Stato, finalizzati a rafforzare un rapporto sinergico con le Istituzioni per il conseguimento del benessere della collettività.

Il Presidente dell’Automobile Club Novara ha espresso al Comandante la propria gratitudine per l’incessante servizio alla collettività e per la particolare attenzione alla sicurezza stradale su questo ed altri temi: tra gli altri le sanzioni accessorie per il gravissimo reato di guida in stato di ebbrezza, i tentativi di rendere illeggibili i caratteri delle targhe, specialmente delle moto, e la sempre maggiore diffusione di auto con targhe straniere, per le quali è indispensabile individuare gli intestatari con la stessa rapidità con cui è consentita in Italia dall’interrogazione del Pubblico Registro Automobilistico.

mo.c.

 

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