Da migranti sui barconi a gruppo Gospel

Da migranti sui barconi a gruppo Gospel
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Non hanno nascosto l’emozione varcando la soglia del monastero “Mater ecclesiae” dell’Isola di San Giulio. Le profughe nigeriane da qualche tempo accolte nella casa “Piccolo Bartolomeo” di Borgomanero hanno potuto infatti cantare per le suore di clausura e incontrare più tardi la badessa Anna Maria Canopi. Le monache ortensi sono state tra le prime così ad ascoltare il gruppo nato all’interno della casa di accoglienza. Le sette ra

Non hanno nascosto l’emozione varcando la soglia del monastero “Mater ecclesiae” dell’Isola di San Giulio. Le profughe nigeriane da qualche tempo accolte nella casa “Piccolo Bartolomeo” di Borgomanero hanno potuto infatti cantare per le suore di clausura e incontrare più tardi la badessa Anna Maria Canopi. Le monache ortensi sono state tra le prime così ad ascoltare il gruppo nato all’interno della casa di accoglienza. Le sei ragazze che sono fuggite dalla Nigeria per lasciare povertà e paura delle persecuzioni contro i cristiani, portate avanti nel paese dal gruppo islamista Boko Haram, hanno infatti in comune la passione per il canto e hanno creato il coro “The dynamite”. Le giovani hanno partecipato alla preghiera della nona, intonando un canto ritmato e facendo partecipare le monache con il battito delle mani. Poi insieme ad educatrici e volontari hanno incontrato madre Canopi nell’aula San Benedetto.

l.pa.

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