Via libera dalla Regione per il secondo lotto della variante di Fara

Via libera dalla Regione per il secondo lotto della variante di Fara
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TORINO – Con una delibera la Giunta Regionale ha destinato le economie del Piano degli Investimenti della rete stradale, in totale più di 24 milioni di euro, anche al secondo lotto della Variante di Fara Novarese. Una notizia che arriva alla vigilia del collaudo statico del primo lotto che, se darà esito positivo, significherà l’apertura al traffico appena dopo le vacanze estive.

“Con i Sindaci del territorio – spiega Domenico Rossi, consigliere regionale del Pd - abbiamo lavorato in questi mesi affinché si sbloccasse un'opera attesa da molto tempo

TORINO – Con una delibera la Giunta Regionale ha destinato le economie del Piano degli Investimenti della rete stradale, in totale più di 24 milioni di euro, anche al secondo lotto della Variante di Fara Novarese. Una notizia che arriva alla vigilia del collaudo statico del primo lotto che, se darà esito positivo, significherà l’apertura al traffico appena dopo le vacanze estive.

“Con i Sindaci del territorio – spiega Domenico Rossi, consigliere regionale del Pd - abbiamo lavorato in questi mesi affinché si sbloccasse un'opera attesa da molto tempo. Un lavoro di dialogo e confronto con l'assessore Balocco che ha consentito il raggiungimento del risultato, Si chiude così il tracciato della tangenziale scongiurando la possibilità che il primo lotto rimanesse un ramo di fatto inutilizzabile. Un bene per la viabilità, certamente, ma anche per le tasche dei cittadini: sarebbe stato inaccettabile un tale spreco di fondi pubblici”.

“Quando avevamo avviato i lavori come Provincia – commenta Diego Sozzani, ex presidente dell’Ente provinciale e ora Consigliere Regionale per Forza Italia – Sapevamo che difficilmente ne avremmo visto la conclusione nel corso del mandato, ma l’abbiamo fatto con la convinzione che si ponevano le basi per un’opera che avrebbe sgravato dal traffico pesante, e dai rischi che comporta, i centri abitati di Briona e Fara”. Non solo: aggiungendo anche un terzo lotto all’altezza di Sizzano, il ramo di Fara, secondo Sozzani, potrebbe essere il primo passo per la creazione di un’unica bretella che bypassi tutti i paesi della Bassa Sesia congiungendosi con la parte già esistente a Ghemme. “Un’opera coraggiosa e lungimirante – conclude Sozzani – che potremmo chiamare tangenziale della Valsesia”.

l.pa.

 

 

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