A un secolo dal genocidio armeno Borgomanero ricorda con Antonia Arslan

A un secolo dal genocidio armeno Borgomanero ricorda con Antonia Arslan
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BORGOMANERO – Prosegue il ciclo di incontri dal titolo “Chiave di volta 2015” promosso dalla Commissione culturale del Consiglio pastorale della Parrocchia di San Bartolomeo. Mercoledì 1 aprile alle 21 nella sala conferenze “don Gianni Cavigioli” presso l’Oratorio di via Dante interverrà la scrittrice di origine armena Antonia Arslan . Già docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università di Padova è autrice di saggi sulla narrativ

BORGOMANERO – Prosegue il ciclo di incontri dal titolo “Chiave di volta 2015” promosso dalla Commissione culturale del Consiglio pastorale della Parrocchia di San Bartolomeo. Mercoledì 1 aprile alle 21 nella sala conferenze “don Gianni Cavigioli” presso l’Oratorio di via Dante interverrà la scrittrice di origine armena Antonia Arslan . Già docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università di Padova è autrice di saggi sulla narrativa popolare e d'appendice (Dame, droga e galline. Il romanzo popolare italiano fra Ottocento e Novecento) e sulla galassia delle scrittrici italiane (Dame, galline e regine. La scrittura femminile italiana fra '800 e '900). Attraverso l'opera del grande poeta armeno Daniel Varujan — del quale ha tradotto le raccolte II canto del pane e Mari di grano — ha dato voce alla sua identità armena. Ha curato un libretto divulgativo sul genocidio armeno (Metz Yeghèrn, Il genocidio degli Armeni di Claude Mutafian) e una raccolta di testimonianze di sopravvissuti rifugiatisi in Italia (Hushèr. La memoria. Voci italiane di sopravvissuti armeni). Nel 2004 ha scritto il suo primo romanzo, La masseria delle allodole (Rizzoli), che ha vinto il Premio Stresa di narrativa ed è stato finalista del Premio Campiello e che tre anni dopo è stato portato sul grande schermo dai fratelli Taviani. A Borgomanero  parlerà della tragedia del suo popolo nell’ambito di una conferenza sul tema “Il grande crimine – racconti di un genocidio dimenticato”. Racconti tratti dal libro “La masseria delle allodole” nel quale viene riproposta la storia molto toccante vissuta nel 1914 alla vigilia dello scoppio della prima guerra mondiale di un gruppo di armeni che vissero in Anatolia (attuale Turchia) vittime dei rastrellamenti organizzati dal governo turco.

Carlo Panizza

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