Al Pronto Soccorso di Borgomanero una stanza per le donne vittime di violenza
BORGOMANERO – Un assegno di diecimila euro è stato consegnato dal presidente del Soroptimist Alto Novarese Anna Zonca all’Asl per sostenere il progetto “Codice rosa” che prevede tra l’altro l’allestimento di una “stanza rosa” all’interno dell’Ospedale Ss. Trinità di Borgomanero accanto al “pronto soccorso”, dedicata ad accogliere le donne che hanno dovuto ricorrere alle cure mediche dopo essere state malmenate “per amore” da mariti, fidanzati, conviventi o da “ex” che non si sono arresi alla separazione. A ritir
BORGOMANERO – Un assegno di diecimila euro è stato consegnato dal presidente del Soroptimist Alto Novarese Anna Zonca all’Asl per sostenere il progetto “Codice rosa” che prevede tra l’altro l’allestimento di una “stanza rosa” all’interno dell’Ospedale Ss. Trinità di Borgomanero accanto al “pronto soccorso”, dedicata ad accogliere le donne che hanno dovuto ricorrere alle cure mediche dopo essere state malmenate “per amore” da mariti, fidanzati, conviventi o da “ex” che non si sono arresi alla separazione. A ritirare l’assegno nel tardo pomeriggio di venerdì alla Soms in corso Roma 136 il direttore sanitario dell’Asl Arabella Fontana, il direttore medico dell’Ospedale di Borgomanero Daniela Kozel e il responsabile del Dea (Dipartimento di emergenza e accettazione) del nosocomio cittadino dottor Claudio Didino. La cerimonia si svolta a conclusione di una intensa giornata dedicata alla violenza tra le pareti domestiche organizzata proprio dal Soroptimist Club Alto Novarese (sodalizio formata da donne che da quando è stato costituito si è messo in luce affrontando non solo a parole ma anche e soprattutto con i fatti tante, tantissime problematiche che interessano il territorio) che si è aperta al mattino con un incontro all’auditorium scolastico di via Aldo Moro e che ha coinvolto gli studenti delle scuole superiori cittadine ed è proseguito nell’aula magna dell’Ospedale per concludersi alla Soms con una tavola rotonda, moderata dal Sindaco di Borgomanero e alla quale hanno partecipato oltre a Didino, Kozel e Fontana, l’avvocato Beatrice Giacomini, soroptimista, il Luogotenente Luca Bianchi Fossati, comandante della Tenenza dei Carabinieri, Mario Merri, presidente di Mamre, l’associazione che da quindici anni nella “Casa Piccolo Bartolomeo” accoglie donne vittime di violenze e soprusi di ogni genere, l’avvocato Laura Noro, consigliere provinciale e Claudia Frescoia, direttore del Ciss (Consorzio intercomunale dei servizi socio assistenziali). Nella foto, il momento della consegna dell’assegno da parte del Soroptimist per sostenere il progetto “Codice Rosa”.