Pulizia anti-alluvioni: nel Cusio al lavoro i detenuti

Pulizia anti-alluvioni: nel Cusio al lavoro i detenuti
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NOVARA – Probabilmente il primissimo intervento sarà l’imbiancatura del distaccamento del liceo artistico Casorati di Novara, ma subito dopo potrebbe esserci la pulizia dei cigli stradali, necessaria soprattutto nella zona di Pettenasco e Orta San Giulio come misura preventiva in caso di alluvione. E’ questo il programma di interventi reso n

NOVARA – Probabilmente il primissimo intervento sarà l’imbiancatura del distaccamento del liceo artistico Casorati di Novara, ma subito dopo potrebbe esserci la pulizia dei cigli stradali, necessaria soprattutto nella zona di Pettenasco e Orta San Giulio come misura preventiva in caso di alluvione. E’ questo il programma di interventi reso noto dalla Provincia di Novara, dopo la firma di una convenzione con la Casa Circondariale del capoluogo per l’utilizzo dei detenuti in lavori socialmente utili.

Provincia di Novara e Casa Circondariale hanno sottoscritto un protocollo d’intesa (a cui aderiscono anche Magistratura di sorveglianza ed Ufficio esecuzioni esterne di Novara) che impegnerà una squadra di detenuti ritenuti idonei (fine pena, reati minori, buona condotta, ecc.) in attività di interesse sociale.“Il protocollo ricalca il modello già adottato dal Comune di Novara, la novità è rappresentata dal fatto che le attività riguarderanno tutto il territorio provinciale, con particolare attenzione alla manutenzione stradale e all’edilizia scolastica” ha spiegato il presidente Matte Besozzi. Da qui, quindi, l’ipotesi di utilizzare i detenuti anche nel Cusio, per i lavori richiesti dal territorio. “Dopo una prima fase con gli interventi più urgenti – prosegue Besozzi – raccoglieremo le criticità segnalate dai Comuni calendarizzando nel tempo tutta una serie di interventi successivi”.

Al progetto stanno lavorando congiuntamente gli assessorati alle Politiche sociali e al Lavoro: “Il progetto, oltre a dare una prima risposta su interventi necessari ma difficili da realizzare per i vincoli economici imposti dal bilancio dell’Ente, ha un elevato valore sociale, offrendo ai detenuti la possibilità di rendesi utili alla società e di effettuare un’esperienza lavorativa che sarà preziosa quando avranno concluso la pena” commentano i consiglieri Tino Zampogna e Biagio Diana. L’Amministrazione Provinciale coprirà unicamente le spese per i materiali necessari agli interventi e per l’assicurazione. La sorveglianza da parte degli agenti rientra, infatti, nella normale attività della Polizia Penitenziaria.

l.pa.

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