“Bene lo sgombero del Castello di Miasino, ora si pensi alla Torretta di Borgomanero”

“Bene lo sgombero del Castello di Miasino, ora si pensi alla Torretta di Borgomanero”
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BORGOMANERO – “Lo sgombero del Castello di Miasino è una vittoria della legalità sulla prepotenza delle mafie. Ora le istituzioni si impegnino a difendere e valorizzare un bene finalmente tornato nella disponibilità dei cittadini”: così la deputata del Partito Democratico Franca Biondelli saluta l’intervento effettuato sul maniero cusiano, confiscato nel 2009 al boss di camorra Pasquale Galasso, ma fino a ieri ancora occupato e gestito da una società riconducibile a suoi familiari (leggi qui). Non si tratta dell’unico bene confiscato alla malavita nel Novarese: a Borgoma

BORGOMANERO – “Lo sgombero del Castello di Miasino è una vittoria della legalità sulla prepotenza delle mafie. Ora le istituzioni si impegnino a difendere e valorizzare un bene finalmente tornato nella disponibilità dei cittadini”: così la deputata del Partito Democratico Franca Biondelli saluta l’intervento effettuato sul maniero cusiano, confiscato nel 2009 al boss di camorra Pasquale Galasso, ma fino a ieri ancora occupato e gestito da una società riconducibile a suoi familiari (leggi qui). Non si tratta dell’unico bene confiscato alla malavita nel Novarese: a Borgomanero da anni è inutilizzata la torretta confiscata di via Marazza. “Mi auguro che un’azione altrettanto incisiva e definitiva la riguardi – continua la parlamentare borgomanerese – Dovrebbe anch’essa essere restituita ai cittadini

Nel dicembre del 2013 insieme al senatore Franco Mirabelli, capogruppo PD presso la commissione antimafia e il coordinatore degli Ecologisti Democratici Fabrizio Barini avevamo chiesto un intervento del prefetto sull’agenzia dei beni confiscati. Crediamo che i tempi siano maturi per affrontare e risolvere anche questo problema”.

Nella foto un momento del tour della legalità del 2013 con la relazione del senatore Mirabelli davanti alla Torretta di Borgomanero.

 l.pa.

 

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