“FaraggianaPop”, dalla valigia canzoni per le donne
NOVARA - Raddoppia la musica al Faraggiana. E in occasione della Festa della Donna parte la nuova rassegna, “FaraggianaPop”, un cartellone di tre appuntamenti che vogliono portare sul palco del teatro le eccellenze musicali di Novara. Si parte domani, mercoledì 7 marzo, alle ore 21 con “La valigia delle donne” (biglietti interi 8 euro, ridotti 6 online sul sito www.teatrofaraggiana.it oppure alla biglietteria del teatro ogni giorno dalle 17 alle 19) protagoniste del concerto saranno Paola Polastri e Bianca Biolcati che festeggia così il suo ritorno ufficiale sulla scena. Da una vecchia valigia, tra indumenti e lettere d'amore, escono le canzoni in cui ogni donna riconosce una parte di sé. Canzoni scritte per le donne, canzoni per dar voce alle donne, canzoni cantate dalle donne. «Nella valigia buttiamo dentro ogni cosa – spiega Paola Polastri – e da lì salterà fuori di tutto. Dalla statuetta da Oscar alla piuma alle fotografie. E tutto sarà legato alle canzoni che abbiamo scelto per la serata. Brani molto significativi per le donne: tanto cantautorato, da Mina a Fiorella Mannoia, da Mia Martini a Stevie Wonder a Céline Dion. Brani che partono dalla donna, brani che l’uomo dedica alla sua donna, sono poesie, perle bellissime, brani in cui la donna deve anche sentirsi uomo. Come quella di Bruno Lauzi, splendida, dal titolo “Come un uomo”: dobbiamo tirarci su le maniche per andare avanti, ci dice, come fa un uomo. Giochiamo con le voci, insieme e separate, ci rincorriamo. Con noi sul palco ci saranno quattro musicisti: Luciano Beia alla batteria, Alfio Calcagno alle tastiere, Carmelo Isgrò al basso e Max Mantovani al sax e ottoni. Tanta musica e anche recitati fuori campo, scritti da Valentina Beia. Ci sarà spazio per le tante sfaccettature che il mondo femminile conosce. Sarà come aprire il cassetto dei ricordi e tirare fuori quello che c’è dentro rammentandoci che siamo fatte di tante sfumature e che abbiamo molte cose in comune. Quelle che proporremo sono canzoni famose per cui sarà naturale che il pubblico si unisca a noi nel canto. Vogliamo divertirci e far divertire, ma non dimenticheremo le canzoni più “pesanti”, i brani impegnati perché anche quelli raccontano l’universo femminile».
Eleonora Groppetti
NOVARA - Raddoppia la musica al Faraggiana. E in occasione della Festa della Donna parte la nuova rassegna, “FaraggianaPop”, un cartellone di tre appuntamenti che vogliono portare sul palco del teatro le eccellenze musicali di Novara. Si parte domani, mercoledì 7 marzo, alle ore 21 con “La valigia delle donne” (biglietti interi 8 euro, ridotti 6 online sul sito www.teatrofaraggiana.it oppure alla biglietteria del teatro ogni giorno dalle 17 alle 19) protagoniste del concerto saranno Paola Polastri e Bianca Biolcati che festeggia così il suo ritorno ufficiale sulla scena. Da una vecchia valigia, tra indumenti e lettere d'amore, escono le canzoni in cui ogni donna riconosce una parte di sé. Canzoni scritte per le donne, canzoni per dar voce alle donne, canzoni cantate dalle donne. «Nella valigia buttiamo dentro ogni cosa – spiega Paola Polastri – e da lì salterà fuori di tutto. Dalla statuetta da Oscar alla piuma alle fotografie. E tutto sarà legato alle canzoni che abbiamo scelto per la serata. Brani molto significativi per le donne: tanto cantautorato, da Mina a Fiorella Mannoia, da Mia Martini a Stevie Wonder a Céline Dion. Brani che partono dalla donna, brani che l’uomo dedica alla sua donna, sono poesie, perle bellissime, brani in cui la donna deve anche sentirsi uomo. Come quella di Bruno Lauzi, splendida, dal titolo “Come un uomo”: dobbiamo tirarci su le maniche per andare avanti, ci dice, come fa un uomo. Giochiamo con le voci, insieme e separate, ci rincorriamo. Con noi sul palco ci saranno quattro musicisti: Luciano Beia alla batteria, Alfio Calcagno alle tastiere, Carmelo Isgrò al basso e Max Mantovani al sax e ottoni. Tanta musica e anche recitati fuori campo, scritti da Valentina Beia. Ci sarà spazio per le tante sfaccettature che il mondo femminile conosce. Sarà come aprire il cassetto dei ricordi e tirare fuori quello che c’è dentro rammentandoci che siamo fatte di tante sfumature e che abbiamo molte cose in comune. Quelle che proporremo sono canzoni famose per cui sarà naturale che il pubblico si unisca a noi nel canto. Vogliamo divertirci e far divertire, ma non dimenticheremo le canzoni più “pesanti”, i brani impegnati perché anche quelli raccontano l’universo femminile».
Eleonora Groppetti