Campanili senza frontiere, vittoria per Oleggio
«Una settimana magica, in cui abbiamo fatto qualcosa di straordinario».
Campanili senza frontiere, vittoria per Oleggio. Il sindaco di Galliate: «Una settimana magica, in cui abbiamo fatto qualcosa di straordinario».
Campanili senza frontiere, vittoria per Oleggio
«A Galliate si è conclusa una settimana magica in cui abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Abbiamo portato in piazza 15 comuni per aiutare le popolazioni terremotate, abbiamo avuto la conferma di un grande gruppo (la Pro loco) che crede ancora nel creare cose nuove. Abbiamo inventato una manifestazione fresca, leggera, pulita e divertente, con quell’inconfondibile tocco piccante ma in cui tutti possono giocare, abbiamo promosso il territorio e fatto conoscere comuni anche lontani (la squadra di Volvera veniva da più di 100 km di distanza), abbiamo riutilizzato strutture dimenticate (la tribuna) per trasformare la piazza in stadio, non abbiamo usato un euro di soldi pubblici, abbiamo trovato sul nostro cammino un nuovo amico, che rappresenta la storia della televisione italiana e che ci ha proiettato come in una macchina del tempo ai mitici tempi di Giochi senza Frontiere e della Bustarella».
Con la conduzione di Ettore Andenna
Così il sindaco di Galliate, Davide Ferrari, sintetizza la seconda edizione di “Campanili senza frontiere”, la manifestazione che, da martedì a sabato, ha visto andare in scena la disfida tra i Comuni. Dopo le eliminatorie durante la settimana, sabato sera la finalissima ha rappresentato la vera “ciliegina sulla torta”, con la conduzione di un inossidabile Ettore Andenna, che ha dimostrato di non aver perso il suo smalto. Ad affiancarlo, un emozionato Mirko Lombardo, che dopo aver presentato le eliminatorie, sabato sera si è meritato anche i complimenti del “maestro”. A contendersi la palma del vincitore c’erano i padroni di casa di Galliate (protagonisti di un rocambolesco ripescaggio), Cameri, Oleggio, Terdobbiate e i lombardi Marcallo con Casone e Uboldo.
Sei squadre alla finale
Sei squadre agguerrite che, per tutta la sera, si sono messe alla prova nei giochi popolari ideati dallo stesso Andenna: le mollette sulla faccia, la caccia alle arachidi nel pagliaio, la corsa con le rotoballe, “salta il drago” e la divertentissima “corda di vestiti”. Accanto ai giudici “locali”, due giudici d’eccezione, Giaele e Gabriele Andenna, figli e “spalle” del conduttore. Alla fine, dopo tanta fatica e altrettante risate, ad aggiudicarsi la coppa di “Campanili senza frontiere” è stata Oleggio, che con 58 punti ha sbaragliato la concorrenza di Cameri, a 55. Terza piazza per Marcallo con Casone (43 punti), quindi Galliate (42), Uboldo (31) e Terdobbiate, a quota 20.
«E’ stata davvero una serata fantastica»
«E’ stata davvero una serata fantastica - commenta l’assessore al commercio Raffaele Ferrari - che si è potuta realizzare anche grazie alla collaborazione di numerosi sponsor, primo fra tutti Eurospin, che ha offerto cibo e bevande consentendo alla Pro loco di rifocillare giocatori e pubblico e di introitare una cospicua somma che, d’accordo con tutti gli altri Comuni, devolveremo alle popolazioni terremotate del centro Italia. E poi grazie all’Atl, Sì Invernizzi, Immobiltrade, Inauto Suzuki Point, Castano Servizi, Fratelli Masini, Asd Monster Fit, Frutta di qualità di Messina, Freddozzo. E infine un ringraziamento alla Pro loco, i cui volontari si sono impegnati moltissimo durante tutte le serate. Un evento del genere merita di essere replicato l’anno prossimo». Ovviamente, prosegue Mirko Lombardo, impossibile «non ringraziare il pubblico, che ci ha sostenuto sempre, i giudici, la Croce Rossa e la Polizia municipale per il supporto. Per non dire di Ettore Andenna, un mito della tv ma anche una persona molto disponibile e in grado di rapportarsi con la gente con estrema naturalezza. Un vero professionista: che emozione stare di fianco a lui».
Ottimi anche i giudizi dei partecipanti, come il vicesindaco di Cameri Giuliano Pacileo: «È stata una bella serata, di risate, divertimento, solidarietà... E’ stato bello stare insieme».
Laura Cavalli
Fotografie di Davide Testa