Una novarese diplomata ad Alma
Sono 34, di cui 27 ragazze, i neo-professionisti di pasticceria diplomati da Alma - La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, fondata nel 2004 da Gualtiero Marchesi, al termine di un percorso di studio della durata di sette mesi. Tra questi anche Marta Loiacono, 24 anni, di Novara. Ora per i ragazzi, che hanno frequentato la XXVII edizione del Corso Superiore di Pasticceria, è il momento di affrontare il mondo del lavoro, ritagliandosi uno spazio in un settore che Confartigianato e Osservatorio Sigep fotografano come vitale: in Italia le imprese artigiane specializzate nella pasticceria sono 43.063 e gli addetti al settore sono oltre 155.000 (dati dicembre 2017). Come afferma il Direttore Generale di Alma Andrea Sinigaglia in una nota: «In termini di tradizione e di identità culturale, la Pasticceria Italiana rappresenta un patrimonio unico: la nostra mission è quella di difenderlo e valorizzarlo, puntando al contempo a formare i professionisti del futuro. Le opportunità occupazionali non mancano, se pensiamo che solo nel mese di dicembre i dolci artigianali hanno generato nel nostro Paese un mercato tra i 6 e i 6,2 miliardi di euro. Così come forte è l’appeal della pasticceria artigianale made-in-Italy all’estero: secondo i dati Confartigianato, i Paesi che più apprezzano i nostri dolci sono Francia e Germania».
cl.br.
Sono 34, di cui 27 ragazze, i neo-professionisti di pasticceria diplomati da Alma - La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, fondata nel 2004 da Gualtiero Marchesi, al termine di un percorso di studio della durata di sette mesi. Tra questi anche Marta Loiacono, 24 anni, di Novara. Ora per i ragazzi, che hanno frequentato la XXVII edizione del Corso Superiore di Pasticceria, è il momento di affrontare il mondo del lavoro, ritagliandosi uno spazio in un settore che Confartigianato e Osservatorio Sigep fotografano come vitale: in Italia le imprese artigiane specializzate nella pasticceria sono 43.063 e gli addetti al settore sono oltre 155.000 (dati dicembre 2017). Come afferma il Direttore Generale di Alma Andrea Sinigaglia in una nota: «In termini di tradizione e di identità culturale, la Pasticceria Italiana rappresenta un patrimonio unico: la nostra mission è quella di difenderlo e valorizzarlo, puntando al contempo a formare i professionisti del futuro. Le opportunità occupazionali non mancano, se pensiamo che solo nel mese di dicembre i dolci artigianali hanno generato nel nostro Paese un mercato tra i 6 e i 6,2 miliardi di euro. Così come forte è l’appeal della pasticceria artigianale made-in-Italy all’estero: secondo i dati Confartigianato, i Paesi che più apprezzano i nostri dolci sono Francia e Germania».
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