Controlli antincendio: denunciato anche ristoratore che bruciava rifiuti

Serie di controlli dei Carabinieri Forestale nell'Alto Novarese: individuato anche chi causò l'incendio sulle colline di Ghemme a fine marzo

Controlli antincendio: denunciato anche ristoratore che bruciava rifiuti
Pubblicato:

Intensa attività dei Carabinieri Forestale contro i piromani. Due persone in provincia  di Novara segnalate all’autorità giudiziaria e 8 sanzioni amministrative elevate. Martedì 9 aprile 9 i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Nebbiuno, nel corso di attività di pattugliamento in chiave di prevenzione incendi boschivi, sono intervenuti a S. Maurizio d’Opaglio per controllare “un abbruciamento in prossimità di area boschiva”. I carabinieri hanno individuato, presso un ristorante, un uomo che stava bruciando un cumulo di rifiuti. Si trattava essenzialmente di imballaggi e di residui della propria attività. L’uomo è stato identificato e segnalato all’autorità  giudiziaria per il reato “di abbruciamento di rifiuti”. Si tratta del titolare di un ristorante di S. Maurizio d’Opaglio. Inoltre, trattandosi di accensione in prossimità di area boschiva ed in periodo di alta pericolosità, è stata contestualmente contestata una violazione amministrativa, con pagamento di 2.064 euro. Secondo quanto reso noto dal Comando provinciale “L’azione di prevenzione contro gli incendi boschivi è stata sviluppata con intensità, nel passato mese di marzo, su tutto il territorio dell’Alto Novarese”. La criticità delle condizioni ambientali ha, infatti, favorito i fenomeni, spingendo i Carabinieri Forestale ad un  incremento dell’attività di controllo. A conclusione di tale attività di indagine è stato individuato il responsabile dell’incendio  a Ghemme il 25 marzo. I militari hanno verificato   che l’incendio era stato “causato colposamente dall’abbruciamento di sterpaglie con conseguente espansione nell’area boschiva circostante”. Sono, inoltre, state contestate un totale di 6 violazioni amministrative “per abbruciamenti pericolosi in prossimità di area boschiva”. Di queste, 4 sono state contestate in periodo di grave pericolosità, per  2.064 euro ciascuna. Altre 2 sanzioni per lo stesso reato, ma “all’infuori del periodo di grave pericolosità”, sono state contestate per 400 euro ognuna.

m.d.

Seguici sui nostri canali