Calcio: lo Stresa saluta la serie D
Domani a Casale ultima giornata di campionato per i blues, che dopo una stagione retrocedono in Eccellenza.
Domani lo Stresa saluta ufficialmente la serie D. Ultima giornata di campionato per i blues, che dopo una stagione retrocedono in Eccellenza.
A Casale per evitare l'ultimo posto
A Casale partì la stagione dello Stresa con la Coppa Italia. Era il 25 agosto e la squadra allora allenata da Sergio Galeazzi perse 3-0. Il rapporto tra il tecnico della promozione e la società iniziò a creparsi e da quel momento in poi peggiorò sempre di più fino ad arrivare all’esonero, molto discusso, del 25 ottobre. A Casale a distanza di nove mesi si chiuderà l’annata dei blues, già retrocessi. Lo Stresa sta lottando con Borgaro e Pro Dronero per evitare l’ultimo posto nella graduatoria. Le tre compagini sono tutte appaiate a quota 26 punti. Il Casale, avversario di Alessandro Barantani e compagni, è ancora in lotta per i play-off, avendo 51 punti, gli stessi di Inveruno e Folgore Caratese, 2 in meno rispetto al Ligorna, 3 in meno rispetto al Savona. Trasferte anche per Pro Dronero e Borgaro, rispettivamente a Lavagna e a Carate.
Il presidente Pozzo: "Ripartiremo con grande determinazione"
La prima storica stagione dello Stresa in serie D è stata caratterizzata dopo 33 turni dai seguenti numeri: 6 vittorie, 8 pareggi, 19 sconfitte, 25 gol fatti (peggior attacco), 47 gol subiti. In trasferta i punti all’attivo sono stati 13 con appena 9 reti realizzate e con 20 reti incassate. I successi lontano dal “Forlano” sono stati tre: Borgaro, Bra ed Inveruno. Il Casale, invece, si presenterà all’ultimo appuntamento della stagione regolare con sole due vittorie nelle ultime 14 giornate. In casa addirittura nel girone di ritorno ha colto un solo successo datato 13 gennaio contro il Milano City, poi tre sconfitte e quattro pareggi. “Ci teniamo a non concludere il campionato all’ultimo posto – dice il presidente dello Stresa Marco Pozzo –. Dopo Casale ripenseremo alla nostra stagione. Se dovessi tornare indietro, non partirei con Galeazzi in panchina e non confermerei alcuni ragazzi. Per l’anno venturo assicuro che lo Stresa ripartirà con grande determinazione, come ha sempre fatto”.
Andrea Calderoni