Il Memorial Poma va alla Igor volley
Splendida rimonta su Bergamo
Splendida rimonta su Bergamo
Splendida rimonta vincente per la Igor Volley di Marco Fenoglio, che si aggiudica il Memorial Poma superando per 3-2 Bergamo dopo esser stata sotto 0-2 contro le orobiche. Decisiva, per la rimonta azzurra, la reazione e la successiva crescita dopo i primi due set con Barun (27 punti) e Pietersen (20 punti e il 50% in attacco) trascinatrici e Sansonna protagonista a più riprese in difesa. Contro Bergamo, Fenoglio parte con Barun opposta a Dijkema, Bonifacio e Chirichella (alla sua “prima” stagionale col club) al centro, Piccinini e Pietersen in banda e Sansonna libero; Lavarini risponde con Skowronska in diagonale alla regista Lo Bianco, Guiggi e Popovic al centro, Sylla e Partenio in banda e Suelen libero. Barun firma il primo “scatto” azzurro (3-1, poi 4-2 in diagonale), cui replica la ex Partenio (9-9) prima del turno in battuta dell’opposto croato che scava il solco: ace ed errore di Sylla per il 14-10 e timeout per Lavarini. Bergamo rientra, Fenoglio ferma il gioco ma non la rincorsa della Foppa (17-17, parallela di Skowronska) che prende addirittura un break di vantaggio sul 18-20. Bonifacio mura due volte (prima Partenio e poi Skowronska) e Novara passa avanti 22-21; replica Skowronska (23-24) e un ace di Partenio (23-25) chiude il set. C’è Plak al posto di Piccinini ma è Bergamo a partire meglio con Skowronska (muro su Plak) e Partenio (diagonale), per il 4-7 con Fenoglio che inserisce nuovamente Piccinini per Pietersen. La capitana azzurra ricuce lo strappo a muro (9-9), Barun sorpassa “stoppando” Sylla (12-11) ma tre errori in successione delle azzurre valgono il 14-17 e costringono Fenoglio al timeout. Non cambia più l’inerzia del set, nonostante i tentativi di Barun (19-21, lob): chiude un attacco out di Piccinini, 22-25 Bergamo parte forte anche nel terzo set, Fenoglio inserisce Alberti al centro ma dopo il turno in battuta di Skowronska (4-8), la Igor deve inseguire. Chirichella e Barun accorciano (8-9), Pietersen sostituisce Plak e va subito a segno (maniout, 11-12) e Alberti a rete impatta (14-14) con Piccinini che sorpassa in maniout (15-14) costringendo al timeout Lavarini. Nel testa a testa, Barun firma il break (21-18) cui replica Partenio (22-22, ace) prima che Pietersen (parallela e muro su Skowronska) conquisti il set ball (24-23): chiude ancora lei, con la parallela vincente del 25-23. Senza storia il quarto parziale, aperto dall’ace di Pietersen (4-4) e dal muro di Piccinini su Guiggi (8-7) e segnato dal turno in battuta di Barun (7-0, per il 14-7 con tre ace della croata) fino alla diagonale di Pietersen che vale il 16-8. Ancora Piccinini a muro su Guiggi (21-12) e in parallela (22-12) e l’errore in attacco di Sylla chiude i conti sul 25-14. Tra le fila di Bergamo c’è Mori in regia, mentre Novara riparte di slancio con Piccinini (2-0, diagonale vincente) e Pietersen (4-1) che costringono subito Lavarini al timeout; al rientro, l’ace di Dijkema e un altro attacco di Pietersen portano le squadre al cambio campo sull’8-2 azzurro. Non cambia, invece, l’inerzia del set: gran difesa di Dijkema concretizzata da Barun (10-3), poi il muro di Alberti su Sylla (13-5) avvicina il traguardo e Pietersen, in pipe, conquista il match ball (14-6). Chiude ancora Barun, con la parallela vincente del 15-9.