Attenzione alla raccolta funghi: anche quelli "buoni" possono essere tossici

Il consiglio è di rivolgersi alle Asl

La stagione autunnale in corso, a causa di condizioni climatiche non favorevoli, è stata finora caratterizzata da scarsa crescita di funghi come peraltro rilevabile dalla esigua affluenza dei privati raccoglitori all’Ispettorato Micologico, istituito presso il Servizio di Igiene degli alimenti e della nutrizione dell’Asl No.

Il servizio, operativo nei mesi di settembre-ottobre presso le due sedi Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione - che fornisce ai cittadini consulenza gratuita per verificare la commestibilità dei funghi raccolti - dislocate sul territorio.

La sede di Novara, in viale Roma n. 7 (Palazzina A ingresso A4 - Tel. 0321.374302-308- 577) è aperta lunedì e venerdì dalle 9 alle 10, il mercoledì dalle 14.30 alle 15.30.

La sede di Arona, in piazza De Filippi n. 2 (tel. 0322.516527-333) è aperta il lunedì e il giovedì dalle 14.30 alle 15.30. Al di fuori degli orari di sportello è possibile richiedere la consulenza micologica previo appuntamento telefonico.

A proposito di commestibilità, è importante ricordare che funghi considerati “buoni” possono diventare tossici quando crescono in prossimità di strade, industrie o colture trattate chimicamente. In queste situazioni il corpo fruttifero agisce da concentratore di metalli pesanti (cadmio, mercurio, piombo) e sostanze chimiche che, se ingerite, provocano particolari sintomatologie.

Per questa serie di motivi risulta necessario informare la cittadinanza sull’inopportunità di raccogliere funghi presenti nei parchi cittadini, lungo le strade e, comunque, nelle aree esposte ad intenso traffico veicolare.

E’ inoltre importante ricordare che, anche se non commestibili, i funghi non vanno distrutti in quanto rappresentano una componente importante nell’equilibrio dell’ecosistema.