Cim preoccupazioni del comitato per Pernate
Cim preoccupazioni del comitato Pernate sulla situazione attuale.
Cim preoccupazioni
Le amministrazioni che hanno creato Cim lasciano la società "prima che vengano risolti quei problemi dal comitato più volte segnalati e contenuti nel recente esposto depositato" dice il comitato. I problemi non ancora sono tanti: mancanza di controlli su alcune delle opere, rilevamento mai attuato dell’inquinamento ambientale, messa in sicurezza dell’assetto idraulico del Terdoppio. E non solo: ancora un problema la sistemazione logistico igienico sanitaria della sosta dei mezzi e dei conducenti. Da ultimo la creazione di un assetto fognario adeguato per l’intero sito.
Cosa sta accadendo
Il Comune ha annunciato di voler liquidare la sua quota di partecipazione che è del 16.88%, mentre Finpiemonte ha in programma una riduzione delle sue quote di circa il 10-15%. In che modo? Con la creazione di una sub-holding che comprende oltre al Cim di Novara, anche gli impianti a Torino e a Rivalta Scrivia. A ottobre il presidente Comoli ha dato le dimissioni per limite di cariche da ricoprire. Anche l’amministratore delegato Massimo Groff sembra stia lasciando la posizione.
La nota positiva
Il comitato per Pernate accoglie con favore la decisione dell’amministrazione comunale di risolvere "questo conflitto di interessi, che ha accompagnato la storia dell’ampliamento dell’interporto Cim e anche lo sviluppo del Piano regolatore inerente l’abitato di Pernate". Tuttavia restano più forti le preoccupazioni sulle problematiche ancora aperte.