Omicidio Mendola: le indagini sono chiuse
Il pm è pronto a chiedere il rinvio a giudizio per il presunto mandante
Omicidio Mendola: per quella morte nei boschi le indagini sono chiuse e ci si appresta a istruire il processo.
Omicidio Mendola: le indagini sono chiuse per l'assassinio di Pombia
E' di questi giorni la notizia della chiusura delle indagini relative all'omicidio di Matteo Mendola. Gli inquirenti hanno raccolto abbastanza informazioni sull'accaduto e ora il pm potrebbe chiedere il rinvio a giudizio per Giuseppe Cauchi. E' lui infatti il presunto mandante dell'omicidio, individuato dai carabinieri in seguito a una lunga serie di indagini. I killer del giovane bustese sono stati fermati invece per primi ed è grazie alle loro testimonianze che i militari reputano di aver trovato il mandante dell'esecuzione. Antonio Lembo e Angelo Mancino sono stati arrestati in due differenti momenti e hanno ammesso di aver ucciso Mendola di fronte al capannone della Mir Plast.
La ricostruzione degli inquirenti
Secondo i carabinieri che hanno condotto le indagini si sarebbe trattato di un regolamento di conti maturato probabilmente nell'ambito del giro della droga. E' così che Giuseppe Cauchi, imprenditore residente a Busto Arsizio ma originario di Gela, proprio come Mendola, avrebbe deciso di togliere la vita al 33enne. Con la scusa di prepararsi a compiere un furto insieme, Antonio Lembo avrebbe portato Mendola nella zona abbandonata di Pombia. E' qui, che secondo gli inquirenti, avrebbe esploso un colpo di pistola sul giovane per poi finirlo con una vecchia batteria di un'automobile.