Partirà domani l'accordo tra UPO e Asl sulla formazione al Santissima Trinità

L'accordo tra i due soggetti è stato presentato in una conferenza stampa a Novara.

Partirà domani l'accordo tra UPO e Asl sulla formazione al Santissima Trinità
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Accordo università e Asl per la formazione al Santissima Trinità di Borgomanero.

Formazione al Santissima Trinità di Borgomanero: l'accordo tra Upo e Asl

«Dal 1° aprile, l’Asl Novara e la Radiologia dell’ospedale di Borgomanero vedranno i nostri medici specializzandi in formazione frequentare a rotazione e formarsi presso tale struttura e le sue diverse attività diagnostiche». Sono le parole che il direttore della scuola di specializzazione in Radiodiagnostica, Alessandro Stecco, ha detto nel corso di una conferenza che si è tenuta nella sala riunioni dell’Asl di Novara, nel corso della quale sono stati presentati l’accordo e la convenzione tra l’Asl e l’Università de Piemonte orientale accogliere Medici Specializzandi presso la Struttura Complessa di Radiodiagnostica del Presidio Ospedaliero di Borgomanero, che ha gli standards e i requisiti per entrare a far parte della rete formativa delle scuole di specializzazione.

La formazione sarà nel reparto di radiologia

«Siamo molto soddisfatti - ha continuato Stecco - perché riteniamo la Radiologia dell’ospedale di Borgomanero un’ottima sede di formazione professionale». «Siamo particolarmente grati al prof. Carriero e al prof. Stecco - ha detto dichiara il direttore generale dell’Asl No Arabella Fontana - per aver individuato la Struttura Complessa di Radiologia dell’Ospedale di Borgomanero quale sede di formazione per gli Specializzandi. Auspichiamo che la possibilità che strutture ospedaliere come la nostra entrino a far parte della rete formativa della Scuola di Specializzazione possa consentire agli Specializzandi una formazione più completa, diversificata e complementare a quella puramente universitaria e alla Radiologia di Borgomanero - che presenta gli standard richiesti per la Convenzione con la Scuola di specializzazione (ossia spazi e attrezzature adeguate alle funzioni previste, personale sanitario competente, volumi di attività rispondenti all’atteso, ecc.) – un’occasione per farsi conoscere… L’integrazione degli Specializzandi all’interno della realtà locale avverrà secondo un calendario che ci è stato trasmesso con i nominativi dei Medici in formazione, e, per ciascuno, la durata del periodo di frequenza (quando e per quanto tempo). Li aspettiamo con trepidazione a partire dal 1° aprile, certi che poter costruire questi “collegamenti” con l’Università costituisce anche per noi uno stimolo favorente la crescita culturale e scientifica; rappresenta inoltre la speranza concreta di poter avere nel prossimo futuro “Specialisti” formati – un bene oggi sempre più raro - che possano inserirsi utilmente e stabilmente tra le fila della nostra équipe medica».

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