350 atleti alla “Settimana di sport senza limiti e barriere”

350 atleti alla “Settimana di sport senza limiti e barriere”
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NOVARA - Si è conclusa domenica scorsa la “Settimana di sport senza limiti e barriere - Un pallone che cura” organizzata presso il palasport del Terdoppio da Cooperativa Sociale Gea, Ticinia Novara, Gsr San Giacomo e Non Solo Musica di Dario Artuso con la collaborazione e partecipazione di Fifs, Novara Calcio, Associazione Vecchie Glorie Novara Calcio e Unvs  - Sezione di Novara “U. Barozzi”. A patrocinare l’iniziativa volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della disabilità attraverso una serie di tornei sportivi e kermesse sono stati il Comune di Novara, il Coni - Comitato Regionale del Piemonte, la Figc e l’Ordine Psicologi Piemonte: «Alla parte sportiva hanno partecipato in tutto 350 atleti, tra i quali un’ottantina di persone con disabilità fisica e psichica - spiega Anna Ruspa, presidente della Cooperativa Sociale Gea - Il football sala pare proprio essere stato pensato da esperti del settore della riabilitazione psico-sociale. E’ uno sport simile al calcio a cinque che, nella sezione disabili, prevede la possibilità di inserire in squadra un “giocatore amico” con ruoli e competenze diversificate a seconda del livello di disabilità degli altri giocatori. La presenza di quest’ultimo, specie in caso di disabilità psico-intellettiva, favorisce lo stare e permanere nella logica del gioco, aiuta l’acquisizione di sicurezza nelle proprie capacità, ponendo al riparo dall’ansia di prestazione. Ancora, garantisce a tutti di “mettersi in gioco”, promuovendo l’interazione fra livelli diversi di capacità di gioco e di autonomia in generale. Il football sala ridona slancio etico allo sport  corrispondendo in toto al motto decoubertiano per cui “l’importante è partecipare” ed esserci». Quattro i tornei disputati. La Novara Cup Expo Open  - sezione disabili è stata vinta dai francesi del Monaco davanti al Gea Ticinia Novara. Terzo il Pavia, quarta la Cascina Biblioteca Milano. La coppa del parallelo torneo per normodotati è finita nella bacheca dell’Italia Under 20 che ha preceduto nell’ordine Gea Ticinia, Italia senior e Pro Vercelli. I Pulcini nati nel 2004 si sono sfidati nel torneo “Picchiarello “ di calcio a cinque: ha vinto il San Giacomo, seconda la Romentinese, terza la Sanmartinese e quarto il Cameri. Il  4° Trofeo “Diego Forever”  di football sala maschile  per normodotati è andato al New Buffalo che si è imposto sulla Dolceria Valmont.Terzo posto per Ditta Mancini  e Bulè Sport Village. Infine, quattro squadre composte da ragazzi disabili si sono affrontate  nel torneo “Tutti in rete”: ad esultare sono stati i Falchetti i quali hanno avuto la meglio su Tigrotti, Orsetti e Aquilotti. Ricchi di spunti di riflessione i vari incontri con specialisti in campo medico, filosofico, psicologico, ex campioni, rappresentanti delle Istituzioni e giornalisti: «Sono emersi alcuni temi chiave  - conclude Ruspa – In primis, il superamento del concetto di integrazione in favore di quello dell’interazione. Anche il mondo della scuola dovrebbe considerare tutta  l’area psico-corporea in generale e non solo quella cognitiva. E’ stata infatti messa in luce l’importanza di entrare in reti operative di ricerca per creare possibilità di inserimento precoce nel mondo dello sport già in età evolutiva, tra i 5 e i 10 anni, con una cabina di regia che coordini interventi e ruoli di genitori, medici, docenti, istruttori adeguatamente formati. Il Comune di Novara ha varato progetti specifici». Daniele Colognesi è il responsabile del progetto football sala per il Ticinia Novara: «Dal 2012, in collaborazione con Gea, abbiamo introdotto l’attività Open “aperta” ai normodotati che interagiscono durante la partita con persone disabili. Il giocatore amico è una sorta di educatore che crea una relazione finalizzata a formare una “squadra”, un gruppo. Partecipando, si entra a far parte di un progetto sociale che porta tutti a mettersi in gioco “insieme”. I risultati ottenuti finora sono più che soddisfacenti». 

Filippo Bezio

NOVARA - Si è conclusa domenica scorsa la “Settimana di sport senza limiti e barriere - Un pallone che cura” organizzata presso il palasport del Terdoppio da Cooperativa Sociale Gea, Ticinia Novara, Gsr San Giacomo e Non Solo Musica di Dario Artuso con la collaborazione e partecipazione di Fifs, Novara Calcio, Associazione Vecchie Glorie Novara Calcio e Unvs  - Sezione di Novara “U. Barozzi”. A patrocinare l’iniziativa volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della disabilità attraverso una serie di tornei sportivi e kermesse sono stati il Comune di Novara, il Coni - Comitato Regionale del Piemonte, la Figc e l’Ordine Psicologi Piemonte: «Alla parte sportiva hanno partecipato in tutto 350 atleti, tra i quali un’ottantina di persone con disabilità fisica e psichica - spiega Anna Ruspa, presidente della Cooperativa Sociale Gea - Il football sala pare proprio essere stato pensato da esperti del settore della riabilitazione psico-sociale. E’ uno sport simile al calcio a cinque che, nella sezione disabili, prevede la possibilità di inserire in squadra un “giocatore amico” con ruoli e competenze diversificate a seconda del livello di disabilità degli altri giocatori. La presenza di quest’ultimo, specie in caso di disabilità psico-intellettiva, favorisce lo stare e permanere nella logica del gioco, aiuta l’acquisizione di sicurezza nelle proprie capacità, ponendo al riparo dall’ansia di prestazione. Ancora, garantisce a tutti di “mettersi in gioco”, promuovendo l’interazione fra livelli diversi di capacità di gioco e di autonomia in generale. Il football sala ridona slancio etico allo sport  corrispondendo in toto al motto decoubertiano per cui “l’importante è partecipare” ed esserci». Quattro i tornei disputati. La Novara Cup Expo Open  - sezione disabili è stata vinta dai francesi del Monaco davanti al Gea Ticinia Novara. Terzo il Pavia, quarta la Cascina Biblioteca Milano. La coppa del parallelo torneo per normodotati è finita nella bacheca dell’Italia Under 20 che ha preceduto nell’ordine Gea Ticinia, Italia senior e Pro Vercelli. I Pulcini nati nel 2004 si sono sfidati nel torneo “Picchiarello “ di calcio a cinque: ha vinto il San Giacomo, seconda la Romentinese, terza la Sanmartinese e quarto il Cameri. Il  4° Trofeo “Diego Forever”  di football sala maschile  per normodotati è andato al New Buffalo che si è imposto sulla Dolceria Valmont.Terzo posto per Ditta Mancini  e Bulè Sport Village. Infine, quattro squadre composte da ragazzi disabili si sono affrontate  nel torneo “Tutti in rete”: ad esultare sono stati i Falchetti i quali hanno avuto la meglio su Tigrotti, Orsetti e Aquilotti. Ricchi di spunti di riflessione i vari incontri con specialisti in campo medico, filosofico, psicologico, ex campioni, rappresentanti delle Istituzioni e giornalisti: «Sono emersi alcuni temi chiave  - conclude Ruspa – In primis, il superamento del concetto di integrazione in favore di quello dell’interazione. Anche il mondo della scuola dovrebbe considerare tutta  l’area psico-corporea in generale e non solo quella cognitiva. E’ stata infatti messa in luce l’importanza di entrare in reti operative di ricerca per creare possibilità di inserimento precoce nel mondo dello sport già in età evolutiva, tra i 5 e i 10 anni, con una cabina di regia che coordini interventi e ruoli di genitori, medici, docenti, istruttori adeguatamente formati. Il Comune di Novara ha varato progetti specifici». Daniele Colognesi è il responsabile del progetto football sala per il Ticinia Novara: «Dal 2012, in collaborazione con Gea, abbiamo introdotto l’attività Open “aperta” ai normodotati che interagiscono durante la partita con persone disabili. Il giocatore amico è una sorta di educatore che crea una relazione finalizzata a formare una “squadra”, un gruppo. Partecipando, si entra a far parte di un progetto sociale che porta tutti a mettersi in gioco “insieme”. I risultati ottenuti finora sono più che soddisfacenti». 

Filippo Bezio

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