A Borgomanero Hervè Barmasse, l'alpinista che ha aperto una nuova "via" sul Cervino

BORGOMANERO – Verranno ricordati questa sera in apertura della tradizionale cena annuale del Cai Piero Signini e Luigi Barbaglia i due “storici” alpinisti iscritti alla locale sezione del Club Alpino Italiano scomparsi recentemente. Durante la serata che si svolgerà presso il ristorante “Da Paniga” il presidente del sodalizio Franco Zaninetti consegnerà anche gli “aquilotti d’oro” ai soci che hanno raggiunto il traguardo dei 25 e dei 50 anni di iscrizione.
La serata è stata preceduta ieri venerdì dalla proiezione nella nuova sede di Villa Zanetta (nella foto di Panizza un momento della cerimonia di inaugurazione) di una serie di immagini riguardanti le più significative imprese che si sono tenute durante il mese di agosto: tra queste il Tour del Monte Bianco e il tour del “Sempione – Formazza”. Ma l’attesa maggiore per tutti gli appassionati di montagna è rappresentata dall’incontro in programma giovedì prossimo 26 novembre alle 21 sempre a Villa Zanetta con il grande alpinista Hervè Barmasse che parlerà delle sue eccezionali scalate sul Cervino, la sua “montagna”, ma non solo. Figlio d’arte, suo padre Marco è uno degli alpinisti più bravi della Valtournenche, Hervè racconterà delle sue straordinarie salite in Pakistan, Cina, Patagonia, e poi sul Bianco, sul Rosa e sulla “Gran Becca” con quelle prime solitarie estreme e con la prima assoluta sulla sud del Cervino chiamata Couloir Barmasse. A fare gli onori di casa il presidente sezionale Franco Zaninetti che per venerdì 27 novembre alle 21 ha convocato l’assemblea generale dei soci che dovrà votare la relazione relativa all’attività svolta nel triennio 2013/2015 e dovrà quindi provvedere ad eleggere il nuovo consiglio direttivo che rimarrà in carica nel triennio 2016/2018. I soci del Cai potranno votare anche sabato 28 e domenica 29 novembre.

Carlo Panizza