A Borgomanero in scena "Due donne che ballano"

BORGOMANERO - Prosegue con successo la stagione di prosa borgomanerese al Teatro Nuovo di via IV Novembre. Lunedì 20 febbraio alle 21 andrà in scena “Due donne che ballano” del drammaturgo spagnolo Josep Maria Benet i Jornet, uno dei massimi esponenti del teatro catalano. Lo spettacolo ha debuttato in prima nazionale il 24 novembre 2015 al Teatro Sociale di Bergamo ed è la prima produzione del Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano, costituito nel gennaio di due anni fa. Ad interpretarla Maria Paiato e Arianna Scommegna, entrambe vincitrici di numerosi e importanti Premi a livello nazionale. La regia è di Veronica Cruciani. Protagoniste della piéce una donna anziana e una giovane chiamata a farle da badante. “Tutte e due schive, energiche, sarcastiche ed eroiche – si legge nelle note di presentazione dello spettacolo - si odiano e si detestano perché sono simili, perché ognuna ha bisogno dell’altra, e, nella solitudine delle rispettive vite, sono l’una perl’altra l’unica presenza confortante. Consumano le poche ore alla settimana che passano insieme beccandosi, pungendosi e confessando di sé quello che solo a un estraneo si riesce a confessare. Ballano. Come balla una nave in balìa delle onde. Ballano la danza dell’esistenza dura e difficile di chi porta dentro una sofferenza ma fuori esibisce una faticosa immagine di forza e autosufficienza. Avrebbero potuto non incontrarsi mai e continuare a ballare da sole come hanno sempre fatto, e invece per loro fortuna il sollievo della coppia finalmente addolcisce un po’ la fatica”. I biglietti per assistere allo spettacolo sono in vendita a € 24 (ridotto € 22 per chi ha meno di 25 o più di 65 anni) rivolgendosi alla Cartoleria Mantiero di viale don Minzoni 14 (tel. 0322 – 841698) dalle 16 alle 18,30 oppure la sera stessa dello spettacolo (compatibilmente con i posti disponibili in sala) a partire dalle ore 20 presso il botteghino del Teatro Nuovo. Informazioni telefoniche al numero 0125 – 641161 (Associazione Il Contato del Canavese di Ivrea).

Carlo Panizza