A gennaio nelle sale il film girato sul lago d'Orta

ORTA SAN GIULIO - Uscirà il 14 gennaio nelle sale il film “La Corrispondenza” di Giuseppe Tornatore, terminato di girare a giugno di quest’anno e realizzato, in parte, sul Lago d’Orta, la scorsa primavera. La notizia è stata data pochi giorni fa dagli stessi produttori, Arturo Paglia e Isabella Cocuzza. La pellicola – si legge nel sito di “Paco Cinematografica” che l’ha prodotta con Rai Cinema - è stata presentata in anteprima nel listino “01 Distribution 2015- 2016” alle recenti “Giornate Professionali” di Riccione. Un’autorevole direzione, mai ostentata, la sinergia dello staff nel coordinamento della “macchina” cinematografica, la professionalità del regista e dell’intera troupe… Impressioni e commenti espressi a margine delle riprese, sull’ Isola di San Giulio, del film interpretato dal premio Oscar Jeremy Irons e dall’attrice (ex bond girl) Olga Kurylenko , girato in location speciali tra Edimburgo, York, Piemonte, Trentino Alto Adige. Il set, allestito anche nel Cusio, ha previsto alcuni giorni di permanenza della troupe di Tornatore, tra marzo e aprile. Molti i curiosi, ma nessuna deroga per la stampa cui non è stato concesso di realizzare interviste ai protagonisti. Proprietario di una residenza sulla suggestiva Isola, Massimo Marchesi ha commentato con discrezione e puntualità lo svolgersi dell’intenso lavoro di Tornatore tra Isola, superficie del lago e centro storico: «Ho volutamente assistito ad una sola scena girata all’interno della mia casa, per la precisione in giardino. Per breve tempo però, perché erano tutti molto impegnati nello svolgere i compiti loro assegnati; ho avuto l’esatta sensazione di sentirmi leggermente a disagio, temendo di interferire nel loro lavoro». Una cinquantina i componenti dello staff impiegati nei vari ruoli «dalle mansioni più umili a quelle importanti – ha sottolineato Marchesi - svolte da regista, scenografo e direttore della fotografia. Un esempio di come si deve lavorare in sincronia e in modo coordinato tra i vari componenti di uno staff. Potrebbe essere un modello organizzativo da copiare. Una grande professionalità da parte di Giuseppe Tornatore, che, da quanto ho potuto constatare, sa impostare, coordinare e, nel caso, improvvisare: tutto quanto necessario per portare a termine l’impresa cinematografica. Non l’ho visto ostentare la propria autorevolezza, ma, al contrario, dare direttive ben precise e in modo pacato a tutti gli addetti». Massimo Marchesi ha manifestato un personale apprezzamento circa la precisione nella gestione e negli spostamenti del considerevole numero di persone addette alla produzione e nell’uso dei mezzi tecnici (alcuni camion stazionavano costantemente nei parcheggi ortesi) in un ambiente pur affascinante ma, in ogni caso, caratterizzato da spazi piuttosto misurati. «Sono rimasto colpito dalla conduzione delle varie location per ospitare uno staff così numeroso, in quanto è stato scelto per le riprese un luogo che non si trova sulla terraferma. Tutto il materiale necessario è stato scaricato dai camion, messo su una chiatta e portato sul luogo; poi il lavoro è stato rifatto al contrario. Un’ impresa notevole, risolta nel migliore dei modi». La trama del film racconta del rapporto fra una studentessa universitaria, impegnata nel tempo libero come controfigura specializzata in scene rischiose, ed un professore d'astrofisica. Impiegate, per un giorno, anche alcune comparse locali, dopo il casting presso l’Hotel San Rocco. Nel cast tecnico: Fabio Zamarion (direttore della fotografia), Gemma Mascagni (costumi), Ennio Morricone (colonna sonora), Maurizio Sabatini (scenografia), Massimo Quaglia (montaggio). Tornatore, al termine delle riprese, ha espresso piacevoli impressioni sui luoghi cusiani ed il desiderio di ritornarvi, magari in forma privata.

Maria Antonietta Trupia