A Ghemme le storie degli studenti all’estero

A Ghemme le storie degli studenti all’estero
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GHEMME – Studiare per un anno all’estero? Sembra una conquista relativamente recente, ma il centro novarese di Intercultura – una delle più grandi organizzazioni educative no profit del mondo – è nato più di 50 anni fa. Era il 1959 quando il primo giovane partì da sotto la Cupola per passare qualche mese lontano da casa. Una storia che è stata rivissuta qualche giorno fa al Francoli Center di Ghemme. “A Novara c’è un fiume sotterraneo di persone che hanno a cuore il proprio territorio e che stanno esplorando nuove modalità di fare futuro” spiega l’associazione sulla sua pagina Facebook. Da allora sono st

GHEMME – Studiare per un anno all’estero? Sembra una conquista relativamente recente, ma il centro novarese di Intercultura – una delle più grandi organizzazioni educative no profit del mondo – è nato più di 50 anni fa. Era il 1959 quando il primo giovane partì da sotto la Cupola per passare qualche mese lontano da casa. Una storia che è stata rivissuta qualche giorno fa al Francoli Center di Ghemme. “A Novara c’è un fiume sotterraneo di persone che hanno a cuore il proprio territorio e che stanno esplorando nuove modalità di fare futuro” spiega l’associazione sulla sua pagina Facebook. Da allora sono stati centinaia i ragazzi tra i 16 e i 18 anni che si sono confrontati con altre culture, con un’impennata di richieste negli ultimi anni. “Un progetto che, a ben vedere, ha l'ambizione di diventare investimento strategico sui giovani a tutto vantaggio dell'intera comunità novarese se si pensa, per esempio, che Intercultura – ha spiegato la presidente nazionale Alda Protti – ha la capacità di raccogliere ogni anno oltre 4 milioni di euro per borse di studio”.

l.pa.

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