A S. Cristina vincono Guglielmetti e la Benatti

Splende il sole alla frazione Santa Cristina di Borgomanero quando, alle 9,30 di domenica, scattano in 561. E' la tappa numero 15 dell'Ammazzinverno, kermesse che proseguirà il 5 febbraio a Boca, il 12 a Maggiora e il 19 a Ghevio di Meina per concludersii l 26 a Marano Ticino. Come sempre, la sportivissima associazione di Santa Cristina ha fatto le cose in grande, offrendo un percorso di 7 km e 400 metri misto asfalto e sterrato con qualche ondulazione che non guasta mai. I big subito all'attacco per l'inevitabile selezione che ha visto primo in solitudine il pratese Francesco Guglielmetti, ben rodato dopo la recente partecipazione al Campaccio.L'ultimo ad arrendersi allo scatenato Guglielmetti è stato Andrea Medina, ottimo secondo, mentre al terzo posto si è classificato il gargallese Paolo Giromini, un altro che non molla mai. A completare la top five Carlo Carlini di Paruzzaro e il 18enne Isaia Guglielmetti, giovane talento del quale si dice un gran bene. Anche in campo femminile è stata dura battaglia con la varesina Barbara Benatti brava a precedere due "vecchie volpi" del calibro della novarese Mara Della Vecchia e dell'omegnese Giovanna Cerutti, quest'ultima reduce da una importante premiazione dopo aver rivinto il titolo di campionessa regionale di corsa in montagna, ovviamente relativo alla sua categoria. Al quarto posto Sanda Opayes di Artò e al quinto l'agognina Gabriella Gallo. Restando in loco, segnaliamo la nuova edizione dei Sentieri di Santa Cristina in programma per domenica 26 febbraio. Due percorsi di 22 e 11 km per "divertirsi e dare una mano", ovvero raccogliere più soldi possibile, portando aiuto concreto a chi ne ha urgente bisogno. Ritrovo in piazza Acli alle 9, al via sui sentieri alle 9,15. Nomination questa settimana per Luciano Tonelli, 68 anni, di Cerro Maggiore, periferia di Legnano, portacolori del Paruzzaro. Podista in attività da oltre quarant'anni, si era dovuto fermare tempo addietro per motivi di salute. In breve, i medici gli avevano diagnosticato uno di quei mali "incurabili" che non lasciano scampo. Dopo una incredibile serie di interventi chirurgici, Luciano è tornato il podista che tutti conoscevano, forte e pimpante, meravigliando gli stessi medici i quali, felici per l'esito, ora si possono accontentare di un esame controllo con frequenza semplicemente annuale. Il podista vuole ringraziare tutti coloro che hanno fatto il "tifo" per lui ed aggiunge: "Credo di poter affermare che a salvarmi sia stata l'attività podistica che non ho mai abbandonato". Per l'inossidabile Luciano, un futuro tutto di corsa.

Sandro Bottelli