A scuola a spiegare cos’è il processo penale: è l’iniziativa della locale Camera penale
NOVARA - E’ ripartita anche quest’anno, a Novara, l’iniziativa “Educazione alla legalità”, progetto promosso ormai da diversi anni dalla locale Camera Penale in collaborazione con la Provincia di Novara.
Una manifestazione che prevede una serie di incontri negli istituti scolastici superiori della città.
Ravizza, Bonfantini, Mossotti, liceo Artistico e Fauser sono alcuni degli istituti nei quali si stanno svolgendo in questo periodo gli appuntamenti. Obiettivo principale, fornire nozioni di base del diritto penale sostanziale e processuale.
Durante gli incontri si parla della Costituzione (art. 27, presunzione di non colpevolezza e finalità rieducativa della pena, art. 24 diritto di difesa), del carcere e delle pene previste dall’ordinamento, dei cosiddetti reati “giovanili” (per esempio diffamazione sui social network, guida in stato di ebbrezza, piccolo spaccio), del funzionamento del processo penale e del ruolo delle parti (giudice, pubblico ministero, avvocati).
La finalità è quella di diffondere la cultura della legalità e della tutela dei diritti nonché di aiutare i ragazzi a comprendere che cosa sia davvero il processo penale, ben diverso da quello che immaginano, guardando ogni giorno la televisione o ricevendo informazioni parziali e distorte.
Per gli istituti che ne fanno richiesta, fa sapere la Camera penale novarese, è anche possibile organizzare un incontro che abbia per oggetto la simulazione del processo, attività che vede il coinvolgimento diretto dei ragazzi.
mo.c.
NOVARA - E’ ripartita anche quest’anno, a Novara, l’iniziativa “Educazione alla legalità”, progetto promosso ormai da diversi anni dalla locale Camera Penale in collaborazione con la Provincia di Novara.
Una manifestazione che prevede una serie di incontri negli istituti scolastici superiori della città.
Ravizza, Bonfantini, Mossotti, liceo Artistico e Fauser sono alcuni degli istituti nei quali si stanno svolgendo in questo periodo gli appuntamenti. Obiettivo principale, fornire nozioni di base del diritto penale sostanziale e processuale.
Durante gli incontri si parla della Costituzione (art. 27, presunzione di non colpevolezza e finalità rieducativa della pena, art. 24 diritto di difesa), del carcere e delle pene previste dall’ordinamento, dei cosiddetti reati “giovanili” (per esempio diffamazione sui social network, guida in stato di ebbrezza, piccolo spaccio), del funzionamento del processo penale e del ruolo delle parti (giudice, pubblico ministero, avvocati).
La finalità è quella di diffondere la cultura della legalità e della tutela dei diritti nonché di aiutare i ragazzi a comprendere che cosa sia davvero il processo penale, ben diverso da quello che immaginano, guardando ogni giorno la televisione o ricevendo informazioni parziali e distorte.
Per gli istituti che ne fanno richiesta, fa sapere la Camera penale novarese, è anche possibile organizzare un incontro che abbia per oggetto la simulazione del processo, attività che vede il coinvolgimento diretto dei ragazzi.
mo.c.